La Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli comunica che è stato condotto un cantiere pilota di conoscenza e restauro di una parte del ciclo con Storie della Passione dipinte da Gaudenzio Ferrari (1513) sul tramezzo della chiesa di Santa Maria delle Grazie in Varallo (VC).
I risultati scientifici e tecnici di questo cantiere saranno di supporto a una corretta progettazione dell'intervento di restauro da condurre su tutta la superficie del tramezzo per il quale la Soprintendenza ha già fatto richiesta di finanziamento al superiore Ministero.
Il cantiere è stato preceduto da una campagna diagnostica preliminare con indagini non distruttive multispettrali (visibile, UV, IR, IR falso colore) a cura del Centro Conservazione e Restauro la Venaria Reale di Torino e indagini di conoscenza dei materiali mediante strumentazione XRF a cura del Laboratorio Scientifico della Soprintendenza della Valle d'Aosta.
È stato realizzato un rilievo laser scanner con elaborazione del modello tridimensionale dell'intera parete a cura di Esplorativa Architetti di Torino finalizzato alla registrazione dei dati tecnici e di cantiere.
È stata inoltre eseguita un'indagine termografica dell'intera parete a cura dell'architetto Marco Zerbinatti.
Il lavoro condotto dalla restauratrice Anna Borzomati è stato articolato nelle seguenti fasi: studio preliminare delle superfici, osservazione della tecnica esecutiva e della storia conservativa, anamnesi dello stato di conservazione e individuazione della metodologia d'intervento.
Le aree oggetto di intervento, superfici dipinte e rilievi in stucco con finiture in lamine metalliche, sono:
- Riquadro con la scena della Resurrezione
- Soldato di schiena con elmo nella scena di Cristo davanti a Pilato
- Lo sgherro di sinistra nella scena della Flagellazione
- Il diavolo in alto a destra nella scena della Discesa al Limbo
- Cristo con i simboli della Passione all'imposta dei due archi di sinistra e alcuni dettagli dei motivi a grottesca.
Operazioni eseguite: spolveratura delle superfici con pennellesse morbide, ausilio di un aspiratore e contestuale fermatura puntuale di sollevamenti di parti decoese della pellicola pittorica e delle lamine metalliche; consolidamento dei difetti di adesione degli strati preparatori; rimozione a secco dei depositi incoerenti superficiali mediante spugne vulcanizzate; pulitura per via umida con miscela leggermente polare a tampone e con spugne sintetiche; rimozione dei depositi parzialmente coerenti mediante una pulitura estremamente selettiva condotta con strumentazione laser; minimo intervento di presentazione estetica eseguito in corrispondenza delle piccole abrasioni con velature a neutro.
L'esperienza acquisita durante il restauro dei dipinti di Gaudenzio Ferrari della Cappella Scarognino, sempre in Santa Maria delle Grazie, nel precedente cantiere ministeriale diretto dalla Soprintendenza di Novara nel 2021-2022, ha supportato questo cantiere pilota offrendo un insieme di informazioni di confronto relative alla tecnica di esecuzione del pittore e ai materiali di restauro impiegati nei precedenti interventi.
Il cantiere pilota è stato finanziato con fondi del Ministero della cultura, residui di spesa del cantiere di restauro della Cappella Scarognino e da un contributo del Comune di Varallo.