Cisl, il coraggio di partecipare e innovare

Aperto ieri al Santo Volto il quarto congresso della Cisl Torino e Canavese, che si concluderà oggi. Il sindacato lancia un appello per rilanciare la città e l’area metropolitana

Eliana Puccio 04/04/2025
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Si è aperto a Torino ieri e si concluderà oggi il quarto congresso della Cisl Torino Canavese.

Ha aperto i lavori al Centro Congressi Santo Volto il segretario generale cittadino Giuseppe Filippone, che ha lanciato un appello per rilanciare Torino e l’area metropolitana, alla presenza del sindaco Stefano Lo Russo.

«Vogliamo volgere lo sguardo al futuro della città e dell’area metropolitana – ha detto – per cercare di capire se esistono le condizioni per uscire da una situazione di crisi persistente e per la ripresa di un percorso di sviluppo. Per questo, abbiamo promosso un momento di ascolto e confronto con la partecipazione di tutti i principali soggetti e attori istituzionali della Città: il mondo delle imprese, del lavoro, delle professioni, dell’università».

«L’obiettivo – ha spiegato – è quello di invertire la rotta e guardare con più ottimismo al futuro e creare un Manifesto per il futuro e lo sviluppo di Torino», che verrà dettagliato meglio nella giornata congressuale odierna.

Filippone ha poi evidenziato la difficile situazione attuale dell’economia torinese: «Tra il 2008 e il 2023 – ha ricordato – si sono persi nella nostra regione 44mila posti di lavoro e Torino continua a essere, purtroppo, la provincia più cassintegrata d’Italia. In questo contesto, si registrano inoltre numerose aziende prive di ammortizzatori sociali poiché hanno esaurito il periodo massimo d’integrazione salariale. La sola manifattura a Torino occupa quasi 220 mila lavoratori. Il maggior settore è quello dell’auto, un comparto che sta vivendo un vero e proprio terremoto con una crisi che investe tutto il continente e non solo».

Una speranza di ripresa potrebbero però arrivare dalle attività più innovative, dal settore aerospaziale e dal centro per l’intelligenza artificiale. «Nella città metropolitana di Torino – ha precisato – hanno sede 518 start-up innovative, che rappresentano il 73,6% del dato piemontese. Torino è dietro solo a Milano, Roma e Napoli. Torino ha anche però delle opportunità che deve saper cogliere. Diventerà di certo il capoluogo nel settore aerospaziale, con la nuova Città dell’Aerospazio: un grande polo d’innovazione e ricerca. E un centro di competenze internazionali sul tema dell’intelligenza artificiale. A Torino risiede la Fondazione che si occuperà proprio di AI, confidando che diventi un fattore di sviluppo del territorio. Come Cisl pensiamo che l’intelligenza artificiale debba essere uno strumento al servizio dei lavoratori e al loro sostegno, ma per diventare tale deve essere monitorato e governato».

Il segretario della Cisl Torino e Canavese si è poi soffermato sui rapporti con Cgil e Uil, auspicando un’azione unitaria.

«Sul fronte dei rapporti unitari, con le altre due organizzazioni sindacali confederali territoriali, l’auspicio è che si possa continuare nel solco degli anni precedenti, a ragionare e lavorare in maniera più unitaria, nonostante le divergenze su parecchie questioni di merito nell’ultimo periodo. Torino – ha ribadito – è storicamente una piazza sindacale importante, un laboratorio di idee e innovazioni. Come segreterie territoriali di Cgil, Cisl e Uil è preferibile un dialogo schietto, franco, basato su contenuti, pragmatico e non ideologico, concentrandosi su temi che alimentano l’agire unitario».

«Dal mondo del lavoro – ha concluso Filippone – devono arrivare risposte concrete, cambiamenti possibili e, soprattutto, uno sforzo comune per rimettere al centro il valore del lavoro e la dignità delle persone. Nel nostro ruolo di uomini impegnati nel sindacato, possiamo fare molto ogni giorno. Combattere le ingiustizie, stare a fianco di chi soffre e ha bisogno di aiuto, proteggere i più deboli e gli ultimi. Nonostante i tanti problemi esterni e interni, la nostra Cisl è viva, è attenta e proiettata al futuro. E più di tutti, lo è la sua base, la sua struttura portante. Ho ascoltato in queste giornate congressuali parole di fiducia e di speranza. Ho percepito una rinnovata voglia di protagonismo e di partecipazione, la voglia di affrontare il presente e il futuro, con le sue complessità e le sue criticità. Stimoli e attese che ci ricaricano emotivamente e ci consegnano nuove e importanti responsabilità. Perché, come diceva Nelson Mandela: ‘Sembra sempre impossibile, finché non viene fatto’».

Nel pomeriggio è intervenuta al congresso anche la leader nazionale Cisl, Daniela Fumarola, che ha anticipato di un giorno la sua partecipazione al congresso della Cisl torinese per improvvisi e inderogabili impegni istituzionali.

Oggi invece toccherà al segretario regionale Cisl Piemonte, Luca Caretti.

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