Anche la venticinquesima edizione del Salone del libro per ragazzi si è confermata un successo, con migliaia di visitatori venuti a scoprire le ultime novità sul fronte dell’editoria per i più giovani. Come da tradizione, il momento culminante dell’evento è stata la consegna del Premio “Giovanni Arpino”, concorso nazionale dedicato alla letteratura per ragazzi intitolato alla memoria dell’omonimo scrittore, molto legato alla città della Zizzola, che si è tenuto domenica 25 maggio 2025.
Per la Categoria 6-9 anni, è risultato primo classificato “Il Coraggio di Oscar” di Stefania Carini (ed. Mondadori), ritenuto “un racconto interessante su una parte di ‘Resistenza’ sconosciuta, gli scout, che attraverso pace, coesione e collaborazione ha aiutato i ragazzi dell'epoca (e continua con quelli di oggi) a pensare con il proprio cuore”; sul secondo gradino del podio “La mia Fantamaestra” di Lara Follin, aka Silvia Ferraris (Fabbri Editore), dedicato a “a tutti quelli che amano ritrovare la magia nel quotidiano e affidarsi alla fantasia per vincere timori e paure”.
Per la Categoria 10-13 anni, si è aggiudicato il primo premio “La mia vita imprevista” di Giuliana Facchini (Camelozampa), “intrigante, avventuroso, un libro-ponte tra la beata fanciullezza delle elementari quando bastavano le ‘caccole di pepe’ per sbellicarsi e le preoccupazioni dell'adolescenza in arrivo”; secondo classificato “Delfo cane fantasma” di Sara Carpani (Sabir Editore), giudicato come “inaspettato, coinvolgente e accattivante” e “apprezzato per il suo modo inusuale di affrontare temi che spesso l'adulto evita di fronte ai dodicenni e per la narrazione incentrata su due punti di vista differenti”.
Vincitore della Categoria Illustrazione, premiato dall’indirizzo di grafica dell’Istituto “Velso Mucci” di Bra, “Tessa Ticcardi e le lancette impazzite” di Davide Mezzanotte per “per l'uso del colore, la scelta tipografica, la tematica trattata, soggetto e caratterizzazione dei protagonisti che dimostrano non solo un gusto estetico raffinato ma anche una maturità critica nell'analisi degli elementi grafici che caratterizzano un prodotto editoriale di qualità”.
Ad occuparsi di valutare le opere il concorso e a stilare classifiche e motivazioni gli studenti dei due istituti comprensivi braidesi. Proprio gli studenti hanno voluto dare una menzione speciale a due opere non risultate vincenti: si tratta di “Felice abbastanza” di Kari Stai per la categoria 6/9 anni, che introduce la delicata tematica della pre-adolescenza e della sessualità, e “Oblivon” di Marta Segat, per la categoria 10/13 anni, per aver trattato temi importanti come la resistenza e la ribellione, seppur adottando uno stile fantasy.
Come già preannunciato alla vigilia del Salone, quest’anno il premio “Beppe Manassero”, riconoscimento istituito per ricordare l’ex direttore dell’Ufficio turismo cittadino, è stato consegnato a Carlo Petrini, premiato per “aver dato forma a un sogno che ha attraversato i confini, coinvolgendo generazioni di giovani in tutto il mondo e creando un’Università unica, in cui saperi e passioni si incontrano”.