Sabato 5 luglio chi ama l’alpinismo e desidera conoscerne da vicino una delle giovani protagoniste non può mancare l’appuntamento con Federica Mingolla a Sparone, dove, per celebrare il Cinquantesimo anniversario della locale Sottosezione del Cai, è in programma alle 21 nel salone polifunzionale del paese un incontro con la climber torinese di fama internazionale.
Federica ha solo 30 anni ma ha già alle spalle un’importante carriera alpinistica, durante la quale ha aperto molte prime vie femminili in arrampicata libera. Ha abbandonato precocemente la carriera sportiva per dedicarsi alla falesia, alle vie lunghe e all'alpinismo. Ha iniziato a praticare l'arrampicata indoor a 15 anni e a competere nell’arrampicata sportiva con ottimi risultati. È laureata in Scienze Motorie alla Suism dell’Università di Torino, è tecnica della Federazione Arrampicata Sportiva Italiana e guida alpina residente in Valle d'Aosta.
Nel 2018 ha vinto nella categoria femminile l'inusuale gara di arrampicata su roccia di Valgrisenche, sulla stessa parete che aveva ospitato 30 anni fa la prima gara di arrampicata in Valle d'Aosta.Ha realizzato laprima salita femminile assoluta della via 'Fuga dal Ghetto' nelle Valli di Lanzo ed è stata la prima donna in assoluto a salire in libera e da capocordata la 'Via attraverso il pesce' nella Marmolada, con tutti i tiri tranne uno in stile 'a vista'.
Per fare qualche esempio, può vantare laprima salita femminile assoluta della via 'La falce e le betulle' a Noasca, laprima salita in libera e a vista della via 'Sturm und Drang' in granito alla Torre Staccata del Becco di Valsoeranel Gruppo del Gran Paradiso, laprima salita di una donna italiana in libera alla via 'Tom et Je Ris' nelle Gole del Verdon. In Pakistan ha salito la via 'Good No Good' con 800 metri di sviluppo, che esce in vetta al 'Peak Nik' a 4900 metri di quota.