Una grande scrittrice per ragazzi si confronta con un romanzo di formazione per adulti e giovani tra Sessantotto e violenza di genere: in La chiamavano Cinquemila Anna Lavatelli firma per Interlinea il suo primo libro non dedicato all’infanzia, un’opera che si tinge di giallo tra passioni femminili e tensioni sociali dentro l’ambientazione della pianura novarese, al centro Cameri, il suo paese di origine dove tuttora vive la premio Andersen tradotta in molte lingue e autrice di successi come Bimbambel e Il violino di Auschwitz.
L’anteprima del romanzo è in programma venerdì 13 dicembre 2024 alle 21 nella Biblioteca civica di Cameri, in via Novara 20, con l’autrice presentata da Federica Mingozzi e accompagnamento musicale di Manuela Brignola (violino) e Mauro Masini (tastiera). La serata, a ingresso libero e con firmacopie finale, è organizzata dall’Assessorato alla cultura.
La chiamavano Cinquemila
Mentre il ’68 infiamma i giovani d’Europa, in un paese della pianura novarese regna calma piatta. Ma non tutto è come sembra. Lo scoprirà la protagonista, quando la morte per annegamento di una prostituta diventa per lei un’opportunità per farsi strada nel giornale con cui ha cominciato a collaborare. Ma il direttore non vuole chiasso sul tema e quando le indagini si chiudono fin troppo rapidamente, la ragazza prosegue per proprio conto, spinta da un sentimento di pietà per una donna che molti in paese chiamavano semplicemente «Cinquemila» (quanto faceva pagare i suoi clienti) e della quale a nessuno importa come e perché sia morta. C’è dell’altro: vuole dimostrare a se stessa di poter andare fino in fondo proprio quando agli altri non interessa più.
Anna Lavatelli è nata a Cameri, paese dove attualmente vive. Si è laureata in Filosofia all’Università Statale di Milano e ha insegnato per molti anni Lettere alle scuole medie. Inizia a dedicarsi ai libri per ragazzi nel 1986, cimentandosi con i generi più diversi ma sempre con un occhio rivolto ai problemi della società contemporanea. Svolge attività di animazione progettando percorsi didattici di invito alla lettura. Ha vinto molti premi tra i quali quello del Battello a Vapore nel 1993 e il premio Andersen nel 2005 come migliore autrice italiana con Bimbambel (Interlinea). I suoi libri per bambini sono tradotti anche all'estero, in particolare in America latina.
Per le Rane di Interlinea Anna Lavatelli ha pubblicato molti libri, come Il giallo del sorriso scomparso, Chi ha incendiato la biblioteca?, I racconti dei re magi, Filastrane. Storie di rane in giro per l'Italia, È Natale Bimbambel, Una gamba dispettosa, Maso Ciucciamaso, Il nuovo manuale della Befana, La gallina che non sapeva fare le uova, Benvenuto, pomodoro!, Il violino di Auschwitz, un grande successo per ragazzi sul tema della Shoah, e I mostri dell’Inferno. In viaggio con Dante con le illustrazioni di Enrico Macchiavello. Anna Lavatelli fa anche parte del comitato editoriale delle Rane fin dal 2001, anno di fondazione della collana. La chiamavano Cinquemila è il suo primo libro per un pubblico adulto.