Ventilazione non invasiva precoce anche ad Asti
Una ricerca pubblicata sul Britisch Journal of Anaesthesia
Anche l'Asl di Asti ha partecipato alla ricerca internazionale sulla ventilazione non invasiva precoce, pubblicata poi sul British Journal of Anaesthesia quest'anno.
L’Asl di Asti si distingue per la ricerca applicata alla medicina d’urgenza e intensiva, con studi che hanno coinvolto anche reti internazionali e multicentriche, affrontando tematiche cruciali come la ventilazione non invasiva, la sepsi e l’evoluzione delle terapie intensive durante la pandemia. Uno dei progetti più innovativi è Navigate, studio internazionale pubblicato nel 2025 sul British Journal of Anaesthesia, che ha coinvolto anche l’equipe di Anestesia e rianimazione dell’ospedale Cardinal Massaia. La ricerca ha dimostrato che, nei pazienti con insufficienza respiratoria lieve, la ventilazione non invasiva precoce nei reparti di degenza (anziché in terapia intensiva) riduce la progressione verso forme gravi di insufficienza respiratoria. I pazienti trattati con questa modalità hanno avuto un rischio ridotto del 35% di peggioramento clinico rispetto al trattamento standard, senza differenze in termini di complicanze o mortalità. Un risultato che rafforza il ruolo della medicina ospedaliera nel prevenire aggravamenti clinici.