Domani, venerdì 10 ottobre, nuovs mobilitazione - questa volta regionale - davanti al Grattacielo Piemonte a Torino per chiedere più assunzioni e più mezzi per il trasporto pubblico.
Cgil, Legambiente, Federconsumatori, Unione degli Universitari, Fridays for Future, Coordinamento Mobilità Integrata e Sostenibile, Arci e Libera scendono in piazza per chiedere che il trasporto pubblico sia più capillare, affidabile, economico, sicuro e decarbonizzato.
Per associazioni e sindacati, il trasporto «deve raggiungere tutte e tutti ovunque (ospedali, fabbriche, scuole, università e quartieri periferici), senza ritardi e incertezze per chi si sposta e deve tornare a casa». Inoltre, mezzi e stazioni devono «essere luoghi sicuri per chi viaggia e lavora senza rischi e violenze». Tra le criticità segnalate anche quella economica: «deve essere un diritto per tutte e tutti, non un lusso per pochi, con prezzi accessibili per studentesse e studenti, famiglie e fasce deboli».
Infine, associazioni e sindacati chiedono investimenti su «trasporto pubblico sostenibile per salvare il nostro pianeta e le nostre città».
Per la provincia di Alessandria, la partenza del pullman è fissata alle 8 a Casale Monferrato dall’Hotel Business e alle 8.30 da Alessandria, con ritrovo in piazza Divina Provvidenza.
«Giustamente la Cgil ed altre associazioni hanno chiamato a manifestare il 10 ottobre sotto la Regione per rivendicare un trasporto pubblico più efficiente e meno caro, ma occorre anche ricordare che il Comune di Torino ha il controllo della Gtt, che ha la gestione di tutto il trasporto pubblico in città e nella area limitrofa». È quanto dichiara Paolo Ferrero, della segreteria provinciale di Rifondazione comunista, secondo il quale "non si può evitare un confronto con il Comune sui tagli al servizio, compreso quello della metropolitana, sulle mancate assunzioni, sul ricorso agli appalti, sull'aumento del costo dei biglietti".
«Per questo - conclude - la vertenza trasporti, se vuole rilanciare il trasporto pubblico a Torino e in Piemonte, dovrà misurarsi anche con la giunta torinese ed il suo sindaco».
Il segretario cittadino di Forza Italia a Torino chiosa: «Ha ragione Rifornazione Comunista. Prima di protestare sotto la Regione, Cgil citofini al sindaco Lo Russo e alla sua Giunta che negli anni hanno adottato politiche ostili all'utilizzo dei mezzi pubblici, a partire dal caro prezzi del biglietti. Troppo facile poi continuare a sperare che qualcun altro metta i fondi: evitino gli sprechi e indirizzino i soldi su assi prioritari come è certamente quello del Trasporto Pubblico Locale».