Torino, spedizione punitiva contro rivale in amore porta a dure arresti
A seguito di perquisizione a casa del nipote, sono stati rinvenuti un coltello a serramanico, una riproduzione di una pistola e gli indumenti utilizzati per il blitz
Lei decide di interrompere la relazione con perché non sopporta più di essere maltrattata. Lui, però, non si rassegna, continua a cercarla, la chiama in continuazione. Nel frattempo arriva il nuovo fidanzato, che crede di risolverle la vicenda via social, inviando all'ex compagno diversi messaggi più o meno minacciosi ma lui ha in mente di fargliela pagare.
Racconta tutto allo zio e la sera del 9 settembre i due vanno ad Avigliana a regolare i conti. Bussano alla porta, l'altro apre senza sospettare di nulla, viene subito colpito con un bastone. Stordito non riesce a difendersi, viene trascinato sul pianerottolo dove prosegue l'aggressione. Le urla della vittima attirano le attenziorni dei vicini di casa che chiamano i carabinieri.
I due fuggono prima del loro arrivo e la vittima, soccorsa viene accompagnata in ospedale dove i sanitari da dove viene dimesso con 30 giorni di prognosi. Al termine di una complessa indagine, attraverso anche la visione delle immagini di videosorveglianza della zona, i militari risalgono all'identità dei due presunti aggressori nei confronti dei quali è stata eseguita la misura cautelare in carcere. Si tratta di due italiani di 44 e 31 anni che dovranno rispondere di lesioni personali pluriaggravate in concorso e rapina pluriaggravata in concorso.
A seguito di perquisizione a casa del nipote, sono stati rinvenuti un coltello a serramanico, una riproduzione di una pistola e gli indumenti utilizzati per compiere la spedizione punitiva.