«Sono rimasto molto scosso dalla vicenda di Alessandro Argentini, l’informatico di Chivasso che si è tolto la vita, dopo aver visto andare in fumo tutta la liquidazione, 150.000 euro, investita in bitcoin, così come sono stato colpito dal fatto che persone come Armani, Moratti, Tronchetti Provera e Diego Della Valle siano caduti nel maxi raggiro con la voce clonata del ministro Crosetto.
Quella delle truffe è una piaga subdola, che non risparmia nessuno, dai grandi manager ai cittadini, in particolare quelli appartenenti alle fasce più deboli, anziani in primis. Non soltanto truffe online, ma anche giocate con finti tecnici, addirittura finti carabinieri, che suonano alla porta, carpendo la fiducia delle loro vittime e derubandole dei loro beni».
Queste le parole del senatore Roberto Rosso, vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato e segretario provinciale del partito, intervenuto all’incontro sulla prevenzione alle truffe ai danni degli anziani, organizzata in Piazza Stampalia dalla quinta Circoscrizione della Città di Torino, in collaborazione con la Polizia di Stato e il Corpo di Polizia Locale.
«Torino - prosegue il senatore Rosso - detiene il triste primato di città con il numero maggiore di truffe online, si parla di una denuncia al giorno in Piemonte. Nella mia Commissione al Senato si stanno discutendo le regole che dovranno normare l’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Noi, come Forza Italia, e io personalmente, stiamo studiando la messa a servizio dell’Ia proprio per prevenire questi fatti, in particolare con l’ausilio delle Forze dell’ordine. Momenti di ascolto e di incontro come questo, sono indispensabili per comprendere come evolve il mondo della criminalità organizzata, per dotarsi di adeguati anticorpi contro questi reati così odiosi».