Sindaco di Novi ammette che con assassinio di Rossa si è decretata la sconfitta delle Br
Muliere ospite a Genova alla commemorazione ripercorre un momento buio per il Paese
"Il movimento dei lavoratori ha sempre avuto un ruolo importante nella difesa della democrazia per l'Italia. È sempre stato decisivo, così come è lo è stato per la sconfitta del terrorismo nero e rosso. Con l'assassinio di Guido Rossa le Brigate rosse hanno decretato la loro sconfitta ed è stata chiusa anche la pagina sulla cosiddetta zona grigia di chi ha vissuto né con lo Stato né con le Br". Così Rocchino Muliere, sindaco di Novi Ligure in provincia di Alessandria, intervenuto ier a Genova nel Magazzino transiti dello stabilimento Acciaierie d'Italia di Cornigliano in occasione della commemorazione per Rossa.
L'operaio e sindacalista è stato ucciso il 24 gennaio 1979 e quarantasei anni fa Muliere aveva partecipato ai funerali. "Quando fu ucciso la fabbrica Ilva di Novi Ligure si fermò e gli operai, spontaneamente, scesero in città in corteo per dire no al terrorismo", ricorda. Nelle parole del primo cittadino novese è stato ricordato il legame della città piemontese con quella ligure.
"Molti vanno a lavorare e studiare a Genova. Novi ne è storicamente legata e, oggi, in modo ancora più forte. Genovesi e novesi sono impegnati nella difesa dei due stabilimenti ex Ilva. Non solo per salvaguardare i posti di lavoro. Dare un futuro ai due siti vuol dire infatti dare un futuro all'industria siderurgica del Paese"