Il gruppo Avanguardia Torino intratteneva rapporti con movimenti europei di estrema destra, in particolare francesi e ungheresi, che partecipavano a eventi culturali e musicali nella sede del circolo Edoras, ora posto sotto sequestro dai carabinieri del Ros.
Un luogo di ritrovo, dove si celebravano rituali nostalgici con canti, saluti fascisti e poesie di quel periodo. Inoltre anche i militanti di Avanguardia si recavano all'estero per iniziative organizzate dai movimenti europei ideologicamente a loro vicini.
È quanto emerge dalle oltre venti pagine del decreto di sequestro firmato dal gip Paola Odilia Meroni su richiesta dei pm Manuela Pedrotta e Davide Pretti, in cui si evidenzia anche l'addestramento all'autodifesa da parte di alcuni attivisti. Al momento, però, non sono contestati reati legati alla violenza. Diciassette i militanti indagati a piede libero, a cui non sono state disposte misure cautelari. Il nome del gruppo richiama quello di Avanguardia Nazionale, il movimento neofascista fondato da Stefano Delle Chiaie e sciolto nel 1976 con la legge Scelba.
Nessun legame diretto, però, tra le due sigle. In passato, il movimento torinese si chiamava 'La Barriera', anche in riferimento alla serie televisiva 'Il Trono di Spade'.