Attraverso il monitoraggio su piattaforme online, delle vendite di prodotti di telefonia di noti brand non ufficiali, i funzionari dei Reparti Antifrode dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Genova, hanno intercettato e sottoposto a sequestro, presso il porto di Prà, oltre 197.000 accessori elettronici per la telefonia.
L’attività ha interessato diverse partite di merce in transito presso i bacini portuali di Genova e rientra in una poderosa campagna volta ad individuare e reprimere potenziali illeciti in materia di contraffazione.
Una scrupolosa attività di intelligence ha permesso infatti di selezionare, attraverso l’incrocio delle informazioni di banche dati e dei documenti commerciali presentati, alcuni container provenienti dalla Cina con carico dichiarato “accessori per la telefonia e materiale elettronico” che sono stati sottoposti a controllo mediante svuotamento completo.
Durante le visite doganali, tra le merci stivate, funzionari Doganali coadiuvati dalle Fiamme Gialle hanno rinvenuto migliaia di prodotti elettronici che riproducevano i modelli registrati di noti marchi del settore che sono risultati essere contraffatti.
Denunciati alla Procura della Repubblica per il reato di contraffazione sei soggetti, legali rappresentanti delle società importatrici, in relazione ai quali per alcuni è già stata formulata citazione diretta a giudizio.
Tuttavia, vige la presunzione di innocenza la cui responsabilità penale sarà accertata solo in caso di giudizio definitivo di condanna.
L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e le Fiamme Gialle continuano ad operare in prima linea nella lotta all’ingresso di prodotti con segni mendaci e/o contraffatti attraverso le frontiere nazionali e comunitarie nell’ottica comune di tutelare ed assicurare un onesto mercato, in cui siano garantiti i diritti dei consumatori e le opportunità di lavoro di chi rispetta le regole.