Sentieri liguri, i rischi se li assume chi li percorre

Un emendamento alla legge regionale impone l'autoresponsabilità degli escursionisti che devono conoscere e valutare i pericoli

Diego Pistacchi 24/08/2024
sentieri.png - {sentieri.png} - [16960]
Sentieri affascinanti in Liguria
Oltre un milione di «passaggi» in un anno. I numeri dei sentieri della Liguria sono da record, l’entroterra e i suoi tesori si confermano un punto di fora anche per il turismo. Ma a volte sono teatro di incidenti più o meno gravi. Spesso provocati da imprudenze.
Sul punt interviene Sonia Viale, vice capogruppo della Lega in Regione, che nell’ultima seduta sul bilancio ha fatto approvare un importante emendamento che interessa da vicino gli escursionisti perché riguarda il  principio di autoresponsabilità. «È fondamentale, infatti, che ogni escursionista sia consapevole delle proprie capacità fisiche e dell’adeguatezza del suo equipaggiamento - spiega Viale. L’autoresponsabilità implica l’adozione di comportamenti prudenti, la valutazione attenta delle condizioni del percorso, del meteo e la capacità di riconoscere i propri limiti. Eventuali incidenti o cadute possono avere conseguenze gravi o addirittura mortali, non solo per chi ne è vittima, ma anche per le squadre di soccorso che sono chiamate a intervenire in situazioni spesso difficili e pericolose»
Ma i sentieri della Liguria sono così pericolosi? «Il rischio zero in natura non esiste, ma può essere ridotto al minimo. Da un lato col grande lavoro che stanno facendo le aree protette i Comuni e le associazioni di volontariato (CAI e FIE ma anche tutte le associazioni legate alla mountain bike), dall’altro con l’autoresponsabilità - insiste Sonia Viale -. Proprio dalla consapevolezza che il rischio zero in natura non esiste, nemmeno sul sentiero tenuto meglio o più semplice, deve nascere un approccio più responsabile all’escursionismo e alle discipline outdoor in generale. Tornare indietro alle volte non è certo una sconfitta, ma conoscenza dei propri limiti e autotutela. Inoltre, l’autoresponsabilità serve anche a tutelare questo gran lavoro che associazioni ed enti stanno facendo per mantenere integro il nostro territorio e a ridurre al minimo i rischi per i soccorritori».
L’emendamento non significa non fare comunque ogni sforzo, lasciando la responsabilità ai singoli. Che la Regione o gli enti locali non investano sui sentieri. Sono stati fatti investimenti ad esempio per migliorare la cartellonistica e la sicurezza. «Ne sono stati fatti, e molti! Il Piano di Sviluppo Rurale che nel tempo è stato gestito tramite i nostri assessori Stefano Mai e Alessandro Piana, con la misura 8 in particolare, ha consentito di recuperare molto della nostra rete sentieristica con l’obbligo di inserirla nella Rete escursionistica - cita alcuni esempi la consigliera -. Inoltre, la Legge Regionale 24/09, “Rete di fruizione escursionistica della Liguria”, dispone che ogni percorso inserito nella REL debba avere un soggetto gestore che periodicamente vi faccia manutenzione e una segnaletica codificata uguale per tutta la Liguria». 
Uno sforzo da parte della Regione, ma che può essere supportato anche dai comuni o da altri enti. Magari anche con l’impiego dei proventi della tassa di soggiorno che deve essere destinata proprio in favore dello sviluppo turistico. «Come investire gli introiti della tassa di soggiorno lo decidono i Comuni assieme alle categorie economiche che la riscuotono. Quindi, ovviamente, a seconda delle priorità che hanno nelle loro agende, possono anche decidere di usarli per la sentieristica - conferma Viale - . La Regione con il Piano di Sviluppo Rurale compie anch’essa un grande investimento per il recupero dei sentieri».
Direttore: DIEGO RUBERO
AUT. TRIB. CUNEO n° 688 del 20/12/23
Editore: POLO GRAFICO SPA
Via Giovanni Agnelli 3,
12081 Beinette (CN)
+39 0171 392211
P.IVA: 02488690047

Il Giornale del Piemonte e della Liguria

Il quotidiano on line "Il Giornale del Piemonte e della Liguria web" è il nuovo media della galassia del gruppo Polo Grafico Spa, editore da oltre 25 anni nei territori di Piemonte, Liguria e Regione Paça (Costa Azzurra). Il gruppo edita da oltre vent'anni il quotidiano nella versione cartacea "Il Giornale del Piemonte e della Liguria".

Polografico Spa - P.IVA: 02488690047

Chi Siamo | Contatti | Cookies | Privacy