Un ragazzo di 16 anni è stato sequestrato per due giorni in un parco di Torino per un presunto debito di droga di 50 euro. La polizia ha arrestato un uomo di 40 anni, italiano, e un 28enne di origini romene con l'accusa di sequestro di persona a scopo di estorsione in concorso. Al vicenda era iniziata quando un uomo aveva segnalato la scomparsa del nipote minorenne.

Due giorni dopo, l'uomo è stato contattato su Instagram da un account sconosciuto: in realtà era il nipote scomparso il quale lo invitava a seguire istruzioni precise. Nella conversazione è poi intervenuta una terza persona che ha chiesto denaro, 50 euro, per saldare il debito del minore e dove doveva consegnarlo. Lo zio ha quindi avvisato la polizia e, con gli agenti della Squadra Volanti, ha raggiunto il parco Sempione, luogo dell'appuntamento e conosciuto in città come zona di spaccio di stupefacenti.

Sul posto ha visto il nipote con due uomini che, alla vista degli agenti, hanno tentato la fuga ma sono stati bloccati grazie al fatto che tutte le vie di fuga del parco erano state chiuse dai poliziotti. Dalle prime ricostruzioni è emerso che il ragazzo era stato trattenuto contro la sua volontà nel parco per due giorni, sotto minaccia di ritorsioni. Gli arresti sono stati convalidati dall'autorità giudiziaria.