Novara, in consiglio comunale si è parlato di ExpoRisorgimento
I tempi del trasloco del museo risorgimentale dal Castello alla Barriera Albertina dipendono da Soprintendenza e Questura
Con riferimento alle notizie di stampa relative alla riunione della quarta Commissione permanente del Consiglio Comunale di venerdì scorso, 8 novembre, in cui vi è stata l’audizione della Presidente di Fondazione Castello, Maurizia Rebola, l’Associazione Amici del Parco della Battaglia Onlus/ETS che gestisce l’esposizione museale ExpoRisorgimento tiene a precisare quanto segue.
I tempi del trasloco del museo risorgimentale dal Castello alla Barriera Albertina non dipendono dalla volontà di ExpoRisorgimento e dell’Associazione che lo gestisce. La normativa prescrive che lo spostamento dei materiali di rilevanza storica sia sottoposto all'obbligo di autorizzazione da parte della Soprintendenza; mentre per le armi antiche vi deve essere il benestare della Questura.
Queste autorizzazioni al momento non vi sono ancora, quindi, nessuno può procedere ad alcuna movimentazione. Il ritardo è, peraltro, giustificato da situazioni oggettive, che non derivano assolutamente da ExpoRisorgimento.
I riferimenti a ExpoRisorgimento come “inquilino che non se ne va” o “riottoso” sono dunque una semplificazione che non corrisponde al vero e offensiva nei confronti dell’ente e di chi in esso si impegna.