Nessuno tocchi Caino ha fatto tappa ad Asti
A Quarto d'Asti rilevato sovraffollamento, carenza di personale, strutture sociali non utilizzabili
Sovraffollamento, carenza di personale della polizia penitenziaria, strutture esistenti, come la sala hobby o il giardino che era stato creato per incontri con i bambini, ma che non si possono utilizzare per mancanza di personale. Queste le criticità evidenziate dalla visita al carcere di Quarto d'Asti, oggi, mercoledì 5 marzo, dell'associazione 'Nessuno tocchi Caino', del garante regionale dei detenuti Bruno Mellano e degli avvocati Davide Gatti, presidente della camera penale di Asti, e Roberto Capra presidente della camera penale di Torino.
"Auspichiamo che il magistrato di sorveglianza vada in carcere e parli con i detenuti", è il commento di Elisabetta Zamparutti, tesoriera e Rita Bernardini, rispettivamente tesoriera e presidente di 'Nessuno tocchi Caino'. Infine il problema dell'affettività: "un diritto, non una richiesta", sottolineano gli avvocati Davide Gatti e Roberto Capra.