Il Piemonte, con un rischio di infortunio mortale di 22,8 deceduti per milione di occupati contro ila media nazionale di 27,9, risultare essere una delle regioni in zona gialla per mortalità sul lavoro, ma con la provincia di Asti in zona rossa.
E' quanto emerge dall'Osservatorio Sicurezza e Ambiente Vega, che ha elaborato una mappatura del rischio rispetto all'incidenza della mortalità, dalla quale si rileva che nella regione il settore più compito è quello delle attività manifatturiere, con 4.380 denunce di infortunio a fine ottobre 2024. A livello provinciale, maglia nera è l'Astigiano, con un indice di incidenza di 66,7.
Sono in zona arancione, invece, le province del Verbano-Cusio-Ossola, Alessandria e Vercelli, con indici rispettivamente pari a 30,5, 29,5 e 29,0. Cuneo risulta essere in zona gialla (26,8), Novara, Torino e Biella in zona bianca, con un'incidenza di mortalità rispettivamente pari a 18,5, 17,6 e 0,0.