Il vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte Domenico Ravetti (Pd) ha presentato una proposta di legge per disciplinare l'uso dei sistemi di intelligenza artificiale.
«Non possiamo - afferma l'esponente Dem - farci cogliere impreparati: l'Unione europea ha varato un regolamento, la Puglia ha già legiferato, altre Regioni si stanno muovendo. Il concetto centrale in questa proposta è l'affidabilità: un sistema di Ia è affidabile se rispetta la normativa vigente, se è verificabile in termini di algoritmi, dati e processi di progettazione, e se consente una supervisione umana efficace. Sono previsti anche la creazione di una Consulta regionale per la promozione dei Sistemi di Intelligenza Artificiale Affidabile, una sorta di task force formata da soggetti autorevoli, e campagne di comunicazione dedicate ai rischi e alle opportunità».
«L'intelligenza artificiale - rimarca Ravetti - può offrire molteplici benefici in vari ambiti, industriale e sanitario, ambientale e sociale, nonché nella pubblica amministrazione. Tuttavia presenta dei rischi in termini di sicurezza dei dati, di ricadute sulle dinamiche delle relazioni sociali e di rispetto dei diritti fondamentali. Pertanto occorre prevedere una normativa ad hoc, capace di riequilibrare il rapporto tra le opportunità offerte dalle nuove tecnologie e i rischi legati al loro uso improprio. L'Ia segna un cambio epocale e le democrazie devono attrezzarsi, affinché sia usata in modo trasparente e non discriminatorio, produca meno danni possibile e sia realmente al servizio di tutti».