Giovanni Crosetto lascia il Consiglio Comunale di Torino per concentrare tutto il proprio impegno sull’attività al Parlamento europeo.

L’esponente di Fratelli d’Italia ha annunciato oggi le dimissioni da consigliere comunale e da capogruppo, spiegando che la scelta nasce dalla volontà di dedicarsi «a tempo pieno» al lavoro europeo, in particolare in Commissione Affari economici e monetari.

Crosetto ha precisato di non aver mai fatto mancare il proprio impegno in Sala Rossa, ma ha sottolineato come il nuovo incarico renda la decisione «necessaria». Nel suo intervento ha allargato lo sguardo alla situazione politica torinese, sostenendo che la città si trovi oggi «davanti a un bivio» e chiamata a scegliere che tipo di futuro vuole costruire.

Nel mirino dell’europarlamentare c’è il Patto di collaborazione tra l’Amministrazione comunale guidata da Stefano Lo Russo e l’ex Centro sociale Askatasuna, definito «incomprensibile e pericoloso». Un accordo che, a suo giudizio, ha prodotto sconcerto e che, insieme allo sgombero disposto dal Governo Meloni, apre ora una «vera e concreta possibilità» per il centro-destra in vista delle prossime elezioni amministrative.

Secondo Crosetto esiste un elettorato moderato, legato ai valori democratici e della legalità, che non può riconoscersi in quel tipo di scelta politica.

Dopo una fase di sgombero e post-sgombero complessa, per la quale Crosetto ha voluto ringraziare le Forze dell’ordine, il centro-destra avrebbe dunque la possibilità di intercettare quel consenso, a patto di proporre un candidato «altrettanto moderato» e di non trasformare Torino in una semplice «camera di compensazione» di altre competizioni politiche, a partire da quelle regionali.

«Torino merita molto di più», ha ribadito, invocando una classe dirigente capace di comprendere i problemi della città e di proporre soluzioni nell’interesse di tutti, non di un partito o di un’ideologia.

Rivolgendosi idealmente ai candidati sindaco del centro-destra, Crosetto li ha invitati a parlare di Askatasuna «senza sembrare ultras», di industria continuando a credere nella vocazione manifatturiera della città e di energia con «coraggio e lungimiranza».

Nel concludere il messaggio in cui ha rassegnato le dimissione da consigliere del Comune di Torino, Giovanni Crosetto ha assicurato che continuerà a servire Torino come unico piemontese eletto al Parlamento europeo, destinando a questo ruolo «tutte le mie forze e tutto il mio impegno».

Ha infine ringraziato il Partito e i suoi dirigenti per la fiducia, i consiglieri Liardo e De Benedictis per il lavoro svolto e ha dato il benvenuto in Sala Rossa a Emilio Iodice, indicato come una figura «esperta e capace» chiamata a proseguire il percorso politico intrapreso in Comune.