Giornalisti, una tessera alla memoria per Marco Dibenedetto
L'Ordine vuole premiare un collega che ha dato molto alla professione a partire da quella stampa locale
L'Ordine dei giornalisti del Piemonte ha deciso di consegnare alla famiglia di Marco Dibenedetto una tessera alla memoria del giornalista, scomparso prematuramente all'età di 52 anni nel luglio dello scorso anno.
Il suo lungo cammino professionale non era infatti stato ancora sancito dall'iscrizione all'Ordine: proprio l'improvvisa scomparsa gli aveva impedito di completare le pratiche già avviate.
«Si tratta - spiega il presidente regionale dell'Ordine, Stefano Tallia - di un gesto con il quale vogliamo rinnovare il ricordo di un collega che ha dato molto alla professione a partire da quella stampa locale che rappresenta un presidio insostituibile sul nostro territorio. Un riconoscimento al suo lavoro, al suo impegno e anche un incoraggiamento alle decine di colleghe e colleghi che quotidianamente illuminano le periferie».
Dibenedetto è stato anche educatore, psicoterapeuta e scrittore di gialli. Tra le sue opere, la serie dell'ispettore Rubatto ambientata nella realtà urbana piemontese. Il suo ultimo romanzo, uscito pochi mesi prima della scomparsa, è 'Hanno ucciso il mio psicologo', ambientato a Settimo Torinese dove l'autore viveva. La cerimonia di consegna della tessera avverrà l'11 settembre a Torino nella Casa dei Giornalisti di palazzo Ceriana Mayneri nell'ambito della consegna delle tessere ai nuovi iscritti.