Gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Biella, nella mattina di martedì 16 settembre, durante un consueto servizio finalizzato proprio alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, procedevano al controllo di due donne intente a uscire da un portone di via Italia, insospettiti dal fatto che avessero con sè due borsoni di carta, pieni di capi di abbigliamento, riposti all’interno degli stessi in modo molto confusionario.
Individuato l’appartamento in cui erano entrate le ladre e contattata la proprietaria, si accertava che la casa era stata messa a soqquadro ed erano stati asportati oltre a quegli indumenti, che i poliziotti avevano notato dentro i borsoni delle due donne, anche monili in oro e monete da collezione.
Le due donne, di origini francesi e in Italia senza fissa dimora, che da accertamenti tramite i terminali risultavano pregiudicate proprio per il reato di furto in abitazione, venivano accompagnate in Questura. Sottoposte a perquisizione personale, venivano trovate in possesso di due grossi cacciaviti e due lastre di plastica rudimentali, grazie ai quali probabilmente erano entrate all’interno dell’abitazione, occultati nei loro pantaloni e nei calzini oltrechè di 4 collane in oro e perle, 1 braccialetto, 2 anelli, 1 orecchini con perle che nascondevano nelle tasche dei pantaloni.
Nell’auto in uso alle due donne venivano inoltre trovati altri strumenti da scasso.
Alla luce di tutto ciò le donne venivano arrestate per furto aggravato in concorso e porto di strumenti atti ad offendere e poste a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Tutta la refurtiva veniva riconsegnata alla legittima proprietaria.