Detenuto crea il panico in carcere a Sanremo, allarme del sindacato Uilpa
Dodici ore fuori dalla cella minacciava altri carcerari e agenti
Movimentato episodio nel carcere di Valle Armea a Sanremo. Un marocchino detenuto nella “Terza Sezione” si è rifiuto di rientrare in cella, restando praticamente tutta la notte in corridoio. Ubriaco e armato di una lama artigianale ha tentato di colpire altri detenuti che invece erano all’interno delle celle. A raccontarlo è Fabio Pagani, segretario della UILPA Polizia Penitenziaria. «Quanto accaduto, se confermato secondo la ricostruzione che ci è pervenuta, acclara che di fatto il controllo delle carceri è in mano alla criminalità, da tempo lo denunciamo a Sanremo e specialmente in quella “Terza Sezione”». Il detenuto è poi rientrato in cella alle 9. Si tratta di un detenuto proveniente dalla Lombardia per ordine e sicurezza. Un soggetto conosciuto perché responsabile, sempre a Sanremo, della distruzione di telecamere e vetrate. «Quanto sta accadendo – prosegue Pagani - è palesemente l’effetto dello stato di abbandono sostanziale in cui continuano a versare le carceri e i detenuti e a pagarne le spese, oltre a questi ultimi, è il corpo di polizia penitenziaria che sconta le pene dell’inferno per la sola colpa di essere al servizio dello Stato».