Detenuto aggredisce tre agenti nel carcere di Marassi a Genova
Pagani (UilPa), stillicidio insopportabile
Un detenuto di 22 anni ha aggredito tre agenti di Polizia penitenziaria nella casa circondariale di Genova Marassi. Il giovane ha problemi psichiatrici ed è in carcere con fine pena dicembre 2025 per rapina, traffico illecito di sostanze stupefacenti.
"Uno stillicidio insopportabile - scrive Fabio Pagani, segretario della UilPa in una nota - nei confronti di poliziotti abbandonati a se stessi all'interno delle sezioni detentive e lasciati alla mercé dei detenuti. Non esiste categoria nel mondo del lavoro, fatta eccezione della Polizia Penitenziaria, dove il rapporto utenza/operatori non è determinato; per noi il rapporto (quando va bene) è di un agente/una sezione e se all'interno di essa ci sono 50, 100 o 150 detenuti questo non cambia. Appare oramai inarrestabile la deriva della sicurezza all'interno delle carceri - prosegue la nota - dove l'incolumità fisica dei colleghi sembra non interessare nessuno e dove nessuno si preoccupa di prevenire i rischi per la loro incolumità fisica. Agenti di Polizia penitenziaria abbandonati al cospetto di numerosi detenuti, a mani nude, senza dispositivi di sicurezza personale, senza l'ausilio di apparati tecnologici, senza piani e squadre di intervento utili a far fronte alle emergenze. Questa è la reale condizione di lavoro nelle carceri".