A Chiavari un detenuto romeno classe 1990 ristretto per reati di furto e rapina con fine pena a luglio 2026, detenuto a regime di articolo 21, che lavorava presso il Comune di Lavagna come addetto alla manutenzione del verde, durante il tragitto ha rubato una borsa. Individuato dalla polizia, è stato prelevato sul posto di lavoro e condotto nel penitenziario della cittadina del levante. "A tredici giorni dalla celebrazione del 208esimo annuale del corpo di polizia penitenziaria - ricorda la Uilpa -, la cui cerimonia avrà luogo venerdì 28 marzo a Marassi presso il teatro dell'Arca, il corpo non ha ancora il suo capo. Auspichiamo che prima di quella data vengano perfezionate le procedure per la nomina, non fosse altro come segno di attenzione, ma anche per rispetto verso 36mila donne e uomini della polizia penitenziaria, che, in sott'organico di almeno 18mila unità, ogni giorno e ogni notte nelle carceri fanno ciò che possono per cercare di garantire sicurezza, coniugandola all'umanità e alla dignità della detenzione, sobbarcandosi carichi di lavoro inenarrabili e turni di servizio prolungati con anche la mortificazione di diritti di rango costituzionale". "Se poi consideriamo la gravissima emergenza penitenziaria in essere, con 16mila ristretti oltre i posti disponibili, 16 suicidi fra i reclusi e uno fra gli operatori dall'inizio dell'anno, 290 aggressioni ogni mese alla polizia penitenziaria, traffici illeciti di vario genere, violenze atroci e molto altro ancora, c'è da chiedersi cosa stiano aspettando il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, e il Governo a procedere alla designazione", conclude Pagani.