Difronte a segnali di «sofferenza» del settore vinicolo piemontese, la Confederazione italiana agricoltori (Cia) chiede alla Regione Piemonte la convocazione urgente degli Stati generali del vino. La richiesta è emersa nel corso di un incontro che si è svolto nella sede Cia di Castelnuovo Calcea, alla presenza dei dirigenti e dei referenti di settore delle Cia provinciali.
«Il comparto sta manifestando segni di sofferenza che non possono più essere ignorati - ha dichiarato il presidente regionale di Cia Piemonte, Gabriele Carenini -. Nell'immediato, bisogna trovare una soluzione alle eccedenze di magazzino che si stanno registrando nel territorio piemontese, ma allo stesso tempo occorre ragionare al più presto sui problemi di fondo dell'intero settore, che vede addensarsi all'orizzonte nubi sempre più minacciose e preoccupanti».
Secondo Franco Piana, vicedirettore Cia Alessandria-Asti e responsabile Sviluppo impresa, «parliamo in questo momento di almeno 55 mila ettolitri di vino in eccedenza, soltanto per Barbera, Cortese e Dolcetto. Una criticità che va ad aggiungersi ad alcune situazioni ormai croniche e che prevedibilmente nei prossimi mesi diventerà evidente in molte altre regioni d'Italia».
Piana ha sottolineato la necessità di «decisioni tattiche, ma anche strategiche di lunga portata», tra cui l'ipotesi di bloccare nuovi impianti di vigneti, salvaguardando però i progetti dei giovani agricoltori.
«Va messo tutto sul tavolo - ha aggiunto - dobbiamo anticipare le domande del mercato, prima che lo facciano gli altri, e non avere paura di confrontarci. Sul piano mediatico, il vino sta subendo campagne di criminalizzazione assolutamente infondate: dobbiamo reagire».
Carenini ha infine annunciato che «il 30 giugno porterò le proposte della Cia al Tavolo verde convocato in Regione. È necessario coinvolgere tutti gli attori protagonisti del settore: produttori, consorzi, industriali, decisori politici. È il momento di farlo, prima che sia troppo tardi, disegnando tutti insieme un nuovo scenario di sviluppo per i prossimi anni».