Bowie, Charlotte, Jager e gli altri eroi a quattro zampe
Il 16 agosto, San Rocco, torna il Premio fedeltà del cane a Camogli: ecco le storie più belle e commoventi
Monica Bottino 15/08/2024
Charlotte
Consentitemi una piccola parentesi personale: questo è l’articolo che più amo scrivere, ogni anno, d’estate. Un racconto di bellezza, buoni sentimenti, amore appassionato. Torna domani, 16 agosto a San Rocco di Camogli il Premio Internazionale Fedeltà del Cane, che è giunto alla 63esima edizione. Alle 16 avverrà la presentazione e la consegna dei premi Fedeltà ai cani che si sono distinti per particolari atti di fedeltà, eroismo, amore. A seguire i Premi bontà, di cui sono insignite persone o istituzioni che hanno operato benevolmente nei confronti dei cani. Come ogni anno la maestra delle cerimonie è Sonia Gentoso, curatrice del Premio, delle storie premiate e presentatrice.Ospite d’onore il calciatore norvegese, diventato genoano, Morten Thorsby. L’evento è a ingresso libero, ma sarà anche possibile seguire la diretta streaming della premiazione sul sito www.avtsanrocco.org e sulla pagina facebook AVT San Rocco – Premio Internazionale Fedeltà del Cane. E anche quest’anno ci saranno tanti campioni in lizza per un premio che idealmente hanno già conquistato. Come Bowie, pastore belga malinois, Happy, australian shepherd e Kappa, border collie, rispettivamente di 7, 5 e 8 anni, che appartengono al Nucleo Cinofilo Regionale Liguria - Vigili del Fuoco: tutti questi cani si sono distinti per interventi di ritrovamento di persone disperse, malati di Alzheimer, escursionisti feriti. «Il lavoro premia sempre - dice Rocco Tufarelli, responsabile operativo del Nucleo Cinofilo Regionale Liguria dei VVF - Ringrazio soprattutto i nostri cagnoloni che giocando ci danno un aiuto insostituibile». Giorgio Aicardi con Bowie e Mirko Gianuzzi con Kappa, Comando di Savona; Denis Bianchi con Happy, Comando di Imperia.
C’è Charlotte, incrocio tra jack russel terrier e golden retriever di 4 anni, che ha sventato un furto nell’appartamento sopra il ristorante del suo padrone, custodendo la sua casa e protetto l’incolumità della nonna Flora.
Charlotte, una cagnolina dolce, quanto attenta, è nota nella sua Bellagio, perla del lago di Como, come “il cane dello Chef”. Il suo padrone, descrivendo il profondo affetto che lo lega a Charlotte, racconta di tutto il tempo vissuto insieme, delle esperienze condivise, dalla cura mattutina dell’orto, alla ricerca di funghi e tartufi. «Anche quando organizzo la ricerca dei tartufi con i clienti del mio ristorante - dice Luigi - è sempre lei ad indicare la strada, è bravissima». Ma oltre che per questa sua grande passione, Charlotte si è distinta per aver saputo custodire il proprio territorio.
Luigi Gandola, Bellagio, Como.
Eowyn, incrocio tra pastore australiano e setter irlandese di 7 anni, continuando a muoversi all’interno del furgone semicamperizzato, ha fatto dondolare la tenda soprastante, dove i padroni Michela e Filippo si erano sistemati per la notte, riuscendo così ad avvertirli dell’incendio che era divampato nell’abitacolo, e che di lì a poco avrebbe distrutto tutto. «Eowyn - dice Michela - è un’autentica “chiacchierona”, abbaia sempre e “mugugna” come un vero genovese. Eowyn è la miglior compagna di viaggio, anche se in macchina si addormenta sempre, ed è la miglior compagna di vita perché ci ha insegnato un amore puro».
Michela Eggenhoffner e Filippo D’Epifanio, Genova.
Giulio, pastore tedesco di 4 anni, ha salvato la sua padrona che, appisolata sul materassino, era stata sospinta al largo dalla corrente; intuito il pericolo, Giulio si è tuffato in acqua e l’ha riportarla a riva sana e salva
Se l’amore è presenza, è prendersi cura dell’altro in qualsiasi momento, non è forse il gesto compiuto da Giulio nei confronti di Aurelia la più vera espressione di questo sentimento? Aurelia e Giulio, dalla loro Racale, raggiungono la spiaggia di Pescaluse, attrezzata ad ospitare anche i cani, per trascorrere la domenica pomeriggio al mare. Dopo un paio d’ore, Aurelia, appisolata sul suo materassino, viene sospinta al largo dalla corrente. Lei, che rimane sempre molto vicina alla riva, non fidandosi del mare, da quando all’età di otto anni aveva rischiato di annegare, si ritrova al largo, in preda ad un imminente attacco di panico, ancora più temibile in mare. Giulio intuisce che Aurelia è seriamente in difficoltà e di scatto, senza nemmeno essere chiamato, si tuffa in acqua, la raggiunge e la riporta a riva sana e salva, aggrappata al suo guinzaglio. Aurelia Trianni, Racale, Lecce
Jäger, flat coated retriever di 4 anni, in forza al Nucleo Cinofilo Bios Ana di Pordenone, ha ritrovato il corpo senza vita di Giulia, di 22 anni, scomparsa da una settimana. E la straordinarietà sta nel fatto che Jäger è stato addestrato a ricercare persone vive. Dopo sette giorni di continue ricerche è stato proprio Jäger, lo scorso 18 novembre, a far sì che il corpo di Giulia Cecchettin, la ragazza ventiduenne di Vigonovo, venisse ritrovato e riportato alla sua famiglia. Quell’area tra i boschi nei pressi del lago di Barcis in provincia di Pordenone era stata sorvolata per due giorni dall’elicottero dei Vigili del Fuoco, ma nessuno avrebbe potuto vedere il corpo di Giulia, nascosto da una grande roccia. Il giovane Jäger, qui al suo primo ritrovamento, è operativo da oltre un anno e mezzo in forza al Nucleo Cinofilo Bios Ana di Pordenone, gruppo nato all’interno della Sezione Associazione Nazionale Alpini di Pordenone, su iniziativa di alcuni volontari di Protezione Civile e appassionati cinofili. Le nove associazioni appartenenti al Crucs (Bios Ana Sez. di Pordenone, Cinofila Pratense, Addestramento Cani da Catastrofe, Impronte del Nord Est, Amatori Cani di Utilità, Unità Cinofile da Soccorso Basso Friuli, Nas par Aiar, Associazione Forestale, Nucleo Amatori Cani da Soccorso) si addestrano almeno una volta a settimana, si sottopongono ogni sei mesi a test di verifica per garantire l’affidabilità dei binomi cane-conduttore e, in caso di esito positivo, possono essere chiamate sul territorio regionale, extraregionale ed extra nazionale per ricerca di persone disperse. Andrea Miconi, conduttore di Jäger e coordinatore del Nucleo Cinofilo Bios Ana sarà accompagnato da Antonio Scarongella, Denis Talmasson e Maria Marini con Kora.
Ci sono poi Kendy, pastore tedesco femmina di 2 anni, che nonostante la giovane età, in soli 12 mesi di servizio, ha permesso alla Squadra Cinofili della Compagnia Pronto Impiego di Genova il raggiungimento di buoni risultati nel ritrovamento di sostanze stupefacenti (ritirerà il premio il conduttore di Kendy, il finanziere scelto cinofilo Enrico Ciniglio con il collega Fiorenzo Ruggio); Leo e Chanel, labrador, entrambi di 8 anni, in forza alla Polizia di Stato, svolgono un ruolo fondamentale nel garantire la sicurezza dei cittadini durante manifestazioni ed eventi e che sono stati invitati sul palco del Festival di Sanremo 2024 (saranno a San Rocco di Camogli con i rispettivi conduttori, il vice ispettore Gennaro Isoldi e l’assistente capo coordinatore Mirko Pomicino, insieme con l’ispettore Laura Bisio, responsabile della Squadra Cinofili della Polizia di Stato di Genova, e con l’ispettore Alessandro Pilotto); Noah- il saggio e Cecilia, golden retriever di rispettivamente 11 e 5 anni, sono invece i cani professionisti dell’Associazione Aslan impegnati nel progetto «Ri-Animali», unica esperienza di Pet Therapy attiva in un reparto di rianimazione. Sempre in ambito sanitario opera Patch, di 5 anni, che appartiene allo staff dei 18 cani di Aslan impiegati in vari progetti per pazienti oncologici, anziani fragili e bambini disabili.
«Ri-Animali» è un progetto di Aslan presso la SC di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale di Rivoli, sotto la guida del direttore Michele Grio. Altri progetti dell’associazione portano la Pet Therapy all’Ircc di Candiolo, a supporto dei pazienti oncologici, ma anche nelle scuole con il progetto «Insieme a te. Un cane per amico», rivolto principalmente ai bambini disabili, e ancora nelle case di riposo e nei Caffè Alzheimer. Ci saranno Antonia Tarantini, presidente dell’Associazione Aslan , Germana Verre e Simona Martini, insieme con il dottor Grio. Almo Nature ha donato all’associazione 800 chili di crocchette. Polly, golden retriever di 6 anni, opera la Pet Therapy a beneficio di pazienti oncologici terminali e di quelli affetti da Alzheimer nella Rsa e nell’Hospice di Chiavari nell’Asl4. Con grande successo, come testimoniano il coordinatore infermieristico Cure Palliative Asl4, Emanuela Molinari, e Babette Dijk, responsabile del Centro disturbi cognitivi e demenze. Con Polly ci sarà Irene Solari, Chiavari, Genova.
Poi ci sono Tex, pastore tedesco maschio di 8 anni, in servizio al Gruppo Cinofilo del Centro Militare Veterinario, specializzato in ricerca di esplosivi, anche in missioni umanitarie all’estero e riceverà il premio accompagnato dal sergente maggiore capo Carmine Picerna, istruttore cinofilo, CeMiVet, Grosseto. Con loro il comandante della Compagnia Addestrativa, il capitano Roberta Macculi. Tra i premi fedeltà esteri Bailey, australian shepherd di 5 anni, cane da assistenza, che si prende cura di Katie Graham, americana di 24 anni, che soffre di sindrome da tachicardia posturale, una condizione patologica rara che causa sintomi tra cui tachicardia, vertigini e affaticamento quando si passa dalla posizione seduta o sdraiata a quella eretta. Dal 2019 Katie vive con Bailey, il suo cane da assistenza, addestrato a percepire e ad allertare Katie dei cambiamenti della sua frequenza cardiaca prima che raggiunga valori così elevati da provocarle svenimenti col conseguente rischio di cadere e sbattere la testa.
I Premi Bontà destinati a quanti hanno saputo proteggere e difendere i cani sono stati tanti, per fortuna, anche quest’anno, dalla Croce Gialla che si prende cura dei cani dei clochard di Genova fornendo loro gratuitamente visite, cure e cibo; Enrico Fogli, che ha accolto Lupin il cucciolo di circa otto mesi, che ha vagato per quasi 30 giorni sull’Autostrada Fi-Pi-Li alla ricerca di chi lo aveva abbandonato; la Valle Incantata di Pisa, parco canile aperto 365 giorni all’anno, i cui volontari lavorano per trovare le adozioni migliori; Marco Fornari che ha salvato i cani di una discarica a Kilis, in Turchia, sul confine siriano. Il Progetto Zoe, invece, nasce da una iniziativa di volontari americani e italiani, resa possibile dai frequenti viaggi di Marco negli Usa per il salvataggio dei chihuahua americani destinati al «braccio della morte». «Di fronte ad un essere vivente in difficoltà, non so far finta di non aver visto e non riesco a pensare che non sia compito mio, che ci penserà qualcun altro. Quel qualcun altro sono io», dice Marco Fornari. Zampatesa con Gino Ulivi, ha prestato servizio veterinario gratuito e offerto il cibo raccolto ai cani e gatti dei profughi ucraini ospiti di associazioni umanitarie genovesi. C’è poi una menzione alla memoria per Shark, pastore tedesco intervenuto sul terremoto dell’Irpinia del 1980 e per i cani di «Sos Unità Cinofile di Soccorso», con il presidente Enzo Ugolotti.
Direttore: DIEGO RUBERO
AUT. TRIB. CUNEO n° 688 del 20/12/23
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