Questa mattina gli studenti hanno fatto un blitz alle Ogr tech che ospitano al loro interno i Leonardo Lab. Il collettivo ha esposto alcuni striscioni contro la guerra e Leonardo.
«Continuiamo a denunciare la complicità della Leonardo e del Politecnico di Torino nel genocidio del popolo Palestinese - hanno spiegato in una nota -. Cosa sono i Leonardo Lab? Situati a due passi dalle aule del Politecnico di Torino, sono centri di ricerca in connessione con imprese e università, comandati dal colosso militare Leonardo. Questi spazi, nascondendosi dietro la retorica della sostenibilità, dell'innovazione, dell'intelligenza artificiale e del talento giovanile, portano avanti una ricerca per la difesa e per la sicurezza, mascherando così la produzione bellica. Leonardo si macchia direttamente dei crimini di guerra di Israele. In questi mesi ha permesso a Israele di bombardare Gaza con cannoni prodotti nello stabilimento Oto Melara (società controllata da Leonardo Spa) di La Spezia. Noi non ci stiamo, continuiamo e continueremo a lottare per la fine di questa logica di guerra e di morte che vede le nostre stesse università coinvolte. Alle vostre ricerche militari rispondiamo con una prospettiva di lotta per la pace, per una Palestina libera, per il Libano libero e per la libertà di tutti i popoli», hanno concluso.
«Ci sconcerta che proseguano indisturbate a Torino le manifestazioni intimidatorie dei giovani e meno giovani Pro Palestina. Il copione è lo stesso che ben conosciamo con la protesta No Tav, attaccare semplici aziende o enti che hanno solo la colpa di fare il loro mestiere per plagiare l'opinione pubblica. Si tratta di una modalità inaccettabile e che peraltro indebolisce come abbiamo avuto modo di ribadire più volte la causa palestinese. Non è con atti, cortei, blitz violenti che si difende un popolo sotto attacco. Boicottare le partnership culturali con atenei israeliani o con aziende strategiche per il Paese è un atto di una violenza inaudita e che non ha nulla a che vedere con il richiamo al concetto di libertà che gridano i ragazzi Pro Palestina. Al Politecnico di Torino e a Leonardo va la nostra solidarietà» ad affermarlo il senatore Roberto Rosso e Marco Fontana rispettivamente segretario provinciale e cittadino di Forza Italia a Torino.