Nel 2024 le studentesse di medicina e chirurgia in Piemonte sono diventate il 60%, a fronte del 55% di dieci anni primi; tra i medici ospedalieri il 56%, come nel 2023, (il 48% nel 2014).
Quanto ai ruoli apicali, le donne sono il 46% dei responsabili di struttura semplice (36% nel 2014) e il 25% dei responsabili di struttura complessa (17% nel 2014). Tra i venti direttori generali, le donne sono due.
I dati sono stati resi noti da Anaao Assomed Piemonte. Il sindacato, quanto al numero di responsabili di strutture, osserva: «Nonostante un aumento negli ultimi dieci anni, il divario rimane ampio. Se il trend attuale dovesse mantenersi costante, si stima che per raggiungere la parità di genere serviranno circa sei anni per i responsabili di struttura semplice e oltre 32 anni per i responsabili di struttura complessa».
Lo scorso anno circa il 40% dei medici in Piemonte ha esercitato la libera professione intramuraria, con un lieve calo rispetto al 2023 (-1 punto percentuale). Questo calo, spiega Anaao Assomed, è imputabile quasi esclusivamente alle donne, tra le quali la quota di chi svolge attività intramoenia è scesa dal 33% al 32%, mentre la percentuale di uomini è rimasta invariata al 49%.
Anche la distribuzione dei contratti part-time evidenzia una lieve disparità di genere. Nel 2024, il 6,3% delle donne aveva un contratto part-time, il 5,1% degli uomini. Rispetto al 2023, si registra un aumento di questa tipologia contrattuale per entrambi i generi, con un incremento più marcato per le donne (dal 4,5% al 6,3%).
Chirurgia generale, chirurgia maxillo-facciale, chirurgia plastica, neurochirurgia, cardiochirurgia, urologia e ortopedia rimangono specialità a prevalenza maschile. La neuropsichiatria infantile, neonatologia, pediatria, scienza dell'alimentazione, diabetologia e medicina trasfusionale sono invece le specialità dove la maggior parte dei medici che lavorano sono donne.
Tuttavia, l'analisi delle discipline mediche con più alta presenza femminile mostra come il divario nei ruoli di responsabilità sia ancora evidente, sottolinea il sindacato Anaao Assomed.