Nei giorni scorsi, nel pieno della notte, i militari della Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Vercelli, durante il servizio dinamico di controllo del territorio, hanno ricevuto, via radio, una comunicazione relativa alla presenza di un uomo travisato intento ad armeggiare dinanzi alla porta d’ingresso del Liceo Scientifico “Amedeo Avogadro” con l’intenzione di introdursi nell’edificio.
Il soggetto è stato immediatamente individuato e bloccato dagli agenti prontamente intervenuti ad interrompere il tentativo di intrusione.
Il giovane, già noto alle Forze dell’Ordine, si mostrava nervoso, irrequieto ed accampava giustificazioni sterili, asserendo di voler entrare nello stabile in ragione delle condizioni di maltempo.
Rinvenuto in prossimità dell’uomo, a terra, un martelletto frangivetro, i Carabinieri hanno proceduto ad eseguire una perquisizione personale che ha avuto esito positivo.
Il fermato è stato trovato in possesso di oggetti di sicura provenienza furtiva occultati in uno zainetto: documenti di persone terze, banconote straniere, un iPad, una tessera carburante aziendale, mazzi di chiavi, occhiali da sole, argenteria ed una torcia a led.
La conseguente attività di sopralluogo e gli accertamenti svolti nottetempo dai Carabinieri hanno permesso di individuare ben 12 veicoli parcheggiati nelle vicinanze con i vetri infranti (per lo più sulla pubblica via Palestro), verosimilmente danneggiati dal medesimo soggetto.
A conclusione dell’attività, sono stati sequestrati il martelletto idoneo allo scasso e all’effrazione e la torcia tascabile.
La restante refurtiva è stata acquisita e repertata per la successiva solerte restituzione ai legittimi proprietari.
L’indagato gravato da pregiudizi per reati analoghi e da due misure di prevenzione in atto, in questa prima fase, è stato denunciato per furto e danneggiamento aggravati e continuati, porto di strumenti di effrazione e violazione delle misure già applicate.
L’azione efficace e tempestiva delle gazzelle del Pronto Intervento dei Carabinieri di Vercelli ha in qualche misura mitigato l’amarezza delle vittime della scorribanda notturna che, la mattina seguente, ignare di quanto accaduto durante la nottata, sono state portate a conoscenza del fatto e sono potute rientrare in possesso degli effetti personali sottratti.