Infiltrazioni d'acqua dalla copertura in plexiglass si sono verificate nell'ospedale Cardinal Massaia ad Asti per effetto del temporale di stamani. Per la raccolta dell'acqua sono stati posizionati dei "bidoni".
Non ci sono stati danni alle attrezzature mediche. «Al mio arrivo a gennaio scorso - commenta il direttore generale dell'Asl di Asti, Giovanni Gorgoni - mi avevano anticipato che questo ospedale ancora bellissimo aveva, tra le caratteristiche, la vulnerabilità in caso di pioggia. In ventuno anni nulla è stato fatto sulla problematica che ora si fa sempre più vistosa e frequente. Oggi constatiamo che solo per accedere al tetto e ispezionarlo occorrono circa 100 mila euro di spesa, a cui vanno aggiunti i costi di inevitabile riparazione e sostituzione degli elementi ammalorati».
L'edificio, inaugurato nel 2004, non era stato progettato per sopportare il carico e la violenza di acqua delle perturbazioni atmosferiche conosciute in questi ultimi anni «Questa mattina - scrive l'Asl in una nota stampa - si sono verificate perdite, in particolar modo, sui lucernari della copertura in plexiglass del tetto, con conseguenti e abbondanti infiltrazioni nella piazza sottostante prontamente messa in sicurezza dal personale tecnico. Le opere di manutenzione realizzate e intensificate in questi ultimi mesi hanno fortunatamente impedito danni alle attrezzature mediche».