Entro la conclusione del mese di luglio la proposta di Zona logistica semplificata a Mondovì potrebbe ottenere il riconoscimento dal Ministero dei Trasporti. Lo ha comunicato il sindaco di Mondovì Luca Robaldo: l’apposito Comitato interministeriale che sovrintende ai riconoscimenti delle ZLS dovrebbe già sottoporre la questione all’approvazione del ministro Salvini il 22 di questo mese. “Ringrazio l’assessore regionale alla Logistica e infrastrutture strategiche Enrico Bussalino – dichiara Robaldo – per la collaborazione nell’accelerare l’iter di riconoscimento”.
Nel gennaio del 2022 il Comune di Mondovì aveva partecipato alla manifestazione di interesse emessa dalla Regione Piemonte, volta a proporre siti da destinare come “Zona logistica semplificata - Porto e retroporto di Genova”, comprendente i porti di Savona, Vado, Prà e Genova. Un’iniziativa pensata, appunto, per individuare ambiti territoriali da proporre al Ministero delle Infrastrutture e alla quale si era proposta l’Amministrazione comunale monregalese, unica dell’intera provincia di Cuneo.
La ZLS del porto di Genova è stata istituita dopo il crollo del ponte Morandi, nell'ottica di una semplificazione e di una velocizzazione delle procedure logistiche e doganali, oltre che dell’insediamento di nuove attività logistiche di supporto ai settori commerciali e industriali del porto.
Per quelle aziende insediate nella ZLS che si occupano di logistica sono previste agevolazioni di tipo soprattutto procedurale: la riduzione generale di un terzo dei termini procedimentali previsti, soprattutto in materia di valutazioni ambientali; la riduzione della metà dei termini della conferenza dei servizi semplificata e del silenzio assenso nei rapporti tra Pubbliche Amministrazioni; l’introduzione dell’“autorizzazione unica”, nella quale confluiscono tutti gli atti di autorizzazione, assenso e nulla osta previsti dalla vigente legislazione in relazione all’opera da eseguire, al progetto da approvare o all’attività da intraprendere.
L’area interessata a Mondovì sarebbe una integrazione della zona industriale, tra corso Francia, corso Inghilterra e la tangenziale. Area che accoglie in pieno i requisiti proposti dalla Regione, ossia conformità urbanistica già in essere, assenza di vincoli, vicinanza all'autostrada o scali ferroviari; e che ospita già aziende che si occupano di logistica e smistamento merci, come la Nord Ovest, che sta ampliando la sua attività. In costruzione infatti c’è un nuovo capannone che sta sorgendo accanto all’attuale sede all’inizio di corso Francia: una volta ultimata la struttura, a carico del proponente ci sarà anche la realizzazione del controviale al corso, seguirà la riasfaltatura dell’ambito da parte del Comune.