Il Tunnel di Tenda ha riaperto ieri a senso unico alternato
Nei week-end si potrà transitare dalle 6 alle 21, mentre nei giorni feriali saranno tre le fasce orarie di accesso
Alessandro Marini 28/06/2025
L'inaugurazione del Tenda
Si è svolta venerdì 27 giugno, la cerimonia per la riapertura al transito del Tenda-bis, dopo quasi 5 anni dalla chiusura a seguito dell'alluvione del 2020, in cui si è reso necessario attivare, sotto l'egida della Conferenza Intergovernativa Italia-Francia, la progettazione e la costruzione di opere non previste rispetto al progetto originario del nuovo tunnel, compreso il ponte sul rio della Cà, a breve distanza dall'imbocco francese. La nuova infrastruttura, progettata e costruita dopo il crollo del viadotto storico durante gli eventi alluvionali, è lunga 66 metri ed è realizzata in acciaio.
Il nuovo tunnel è stato aperto al traffico nella giornata di ieri dalle 12:00 alle 21:00. Mentre da oggi l'apertura al traffico sarà 06:00-21:00, così come in tutti i week end successivi.
Nei giorni feriali le aperture saranno previste nelle seguenti fasce orarie: dalle 06:00 alle 09:00; dalle 12:30 alle 14:30; dalle 18:00 alle 22:00.
Il 16/17 luglio è previsto un nuovo tavolo con i francesi per l'estensione dal 18 luglio dell'orario 06:00-21:00 per tutta l'estate.
Il transito all'interno del nuovo tunnel sarà a senso unico alternato. Fino a settembre 2025 è previsto il divieto di transito ai veicoli con peso superiore a 3,5 tonnellate. Questa interdizione è disposta in via precauzionale e sarà eliminata una volta che tutte le installazioni della galleria – già realizzate e collaudate – saranno gestite dal programma centralizzato della galleria.
L'ultimazione degli interventi è prevista per la primavera 2026.
L'evento si è svolto alla presenza del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini e del Ministro dei Trasporti francese Philippe Tabarot . Presenti il Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi , il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e della Regione Liguria Marco Bucci, oltre a rappresentanti degli enti locali, in particolare il sindaco di Limone Piemonte, Massimo Riberi e quelo di Tenda, Jean-Pierre Vassallo.
L'investimento complessivo per la realizzazione dei lavori di costruzione del nuovo tunnel di Tenda, compresi gli interventi post-alluvione e le opere esterne lato Italia e lato Francia, ammonta a circa 210 milioni di euro.
"Oggi inauguriamo un collegamento strategico che torna a unire Italia e Francia. La chiusura del traforo ha messo a dura prova le nostre comunità, aggravando economie già fragili.
Voglio ringraziare tutti quelli che hanno permesso di riaprire il traforo, partendo dal ministro ai Trasporti e alle Infrastrutture Matteo Salvini" ha esordito il sindaco di Limone Piemonte Massimo Riberi che ha continuato auspicando il doppio senso di marcia del tunnel.
“È chiaro che la sicurezza debba rimanere la nostra priorità assoluta. Ma è altrettanto evidente che una soluzione intelligente e controllata potrebbe permettere un utilizzo più efficiente dell’infrastruttura esistente, senza dover attendere anni e senza gravare ulteriormente sulle casse pubbliche. L’adozione di misure di sicurezza moderne, come un sistema tutor per il controllo della velocità, limiti rigorosi e un presidio costante, renderebbe possibile il transito in entrambe le direzioni, su due corsie distinte, in modo ordinato e sicuro. Questa proposta è una scelta di buon senso, con un investimento minimo potremmo garantire la mobilità, sostenere l’economia locale e risparmiare decine di milioni di euro, altrimenti destinati al completamento di una seconda galleria, il cui costo si aggira ad oggi intorno ai 130 milioni di euro".
Dopo il primo cittadino della città cuneese, è intervenuto il presidente della Regione Liguria, Marco Bucci:
"Quando fu realizzato era il tunnel più lungo di tutte le Alpi e metteva in comunione Piemonte, Liguria e Provenza. Territori che hanno molto in comune, dalla tavola, alla storia, passando per la cultura e il commercio.
La filiera commerciale tra le tre aree vuol dire aiutare lo sviluppo economico dei territori.
Vogliamo la doppia circolazione e la possibilità di usare il tunnel antico, per continuare a crescere anche in futuro".
Sulla stessa linea anche il governatore del Piemonte, Alberto Cirio:
"Oggi è una giornata storica che conclude un periodo di isolamento infrastrutturale subito nel corso degli anni.
"Nel 2019 ho ereditato questa opera pubblica che doveva essere finita nel 2017, poi c’è stato il Covid e la tempesta Alex. Questo vale per me, ma ancora di più per Rixi e per Salvini.
È vero, oggi inauguriamo un'opera che doveva essere finita tempo fa, ma qualcuno doveva terminarla.
Entro la prossima estate avremo anche la seconda canna del Fréjus, la variante di Demonte ha avuto il via libera di Bruxelles, il Monte Bianco ha fatto passi avanti con l’apertura delle valutazioni sulla seconda canna".
"Ringrazio tutti quelli che hanno contribuito a completare l'infrastruttura.
Con Salvini ci siamo sempre parlati francamente, anche quando la mia fiducia vacillava. Oggi pero, voglio ringraziarti per il tuo imoegno.
Era ora di permettere alla valle di respirare nuovamente, era ora di offrire progressi concreti ed era ora di restituire alla popolazione parte della sua libertà". È stato l'intervento del ministro dei Trasporti francese Philippe Tabarot.
"Più che una giornata di festa dev'essere di ringraziamento. Grazie alle maestranze che qui e ovunque sono i simboli del rinascimento. - ha esordito il ministro Matteo Salvini - che ha aggiunto - A volte Italia Francia si trasforma in uno scontro, dove spesso vinciamo noi, questa volta però, si è trasformata in una competzione postiva, come sarà per il Frejus e per il Monte Bianco.
Ringrazio per la pazienza dei residenti.
Queata è una tappa che porterà lavoro, progresso e proseprità.
In un'epoca di guerra, costruire ponti e riaprire tunnel è il nostro modo per promuovere la pace", ha concluso il vicepremier.
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