Mercoledì 25 giugno nella Cappella di Sant’Uberto, alla Reggia di Venaria Reale (Torino), è in programma lo spettacolo di e con Giacomo Poretti ‘Fare un’anima’.
L’evento si aprirà alle ore 21 con i saluti istituzionali della direttrice del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude Chiara Teolato e del sindaco Fabio Giulivi.
‘Fare un’anima’ è un monologo scritto e interpretato da Giacomo Poretti, che raccoglie divagazioni e provocazioni su un organo che i moderni manuali di anatomia non contemplano, ma di cui da millenni gli uomini di ogni latitudine hanno parlato: quando si sviluppa l’anima in un essere vivente? Esiste realmente o è solo una chimera, un desiderio? Oppure è così infinitesimale che non la si vede nemmeno con il più grande scompositore di particelle? E alla fine, anche se la scovassimo, l’anima a che serve? Cosa ce ne facciamo? O meglio, cosa vorrebbe farne lei di noi?
Con la collaborazione di Luca Doninelli, musiche originali di Ferdinando Baroffio, scene di Ilaria Ariemme, regia di Andrea Chiodi.
«Il progetto di questo monologo – spiega Poretti – mi frulla in testa da quando è nato mio figlio Emanuele. In quell’occasione venne a trovarci in ospedale un anziano sacerdote che mia moglie e io conoscevamo bene. Si complimentò con noi e ci disse: bene, avete fatto un corpo, ora dovete fare l’anima. Questa frase mi è rimasta dentro per molto tempo, si è sedimentata finché non mi sono deciso ad affrontare la questione: un compito certo non facile».
Lo spettacolo è organizzato in collaborazione con il Consorzio delle Residenze Reali Sabaude. L’evento rientra nell’ambito della manifestazione ‘La Milanesiana’, ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi.
Ingresso gratuito, su prenotazione: https://www.eventbrite.it/e/giacomo-poretti-fare-unanima-tickets-1362711178819?aff=ebdsoporgprofile.