Il Parco nazionale delle Cinque Terre, il Comune della Spezia e l'associazione "Per Tramonti" hanno sottoscritto un accordo per il recupero dei versanti franosi di Monesteroli, area di agricoltura eroica e di produzioni tipiche minacciata dal dissesto idrogeologico e dall'abbandono delle attività tradizionali. Prevede un piano di consolidamento e ripristino degli antichi terrazzamenti attraverso tecniche sostenibili, regimazione delle acque meteoriche e distribuzione dell'acqua sorgiva per uso agricolo. "Monesteroli e l'area di Tramonti rappresentano la porta orientale delle Cinque Terre, un patrimonio paesaggistico e culturale di valore straordinario - osserva Lorenzo Viviani, presidente del parco -. Avviamo un presidio stabile e condiviso per intervenire in modo più efficace sul recupero dei versanti, la gestione delle acque, l'accessibilità e la protezione delle colture, contribuendo a rendere nuovamente vivo e produttivo questo paesaggio". L'area si trova nel territorio comunale della Spezia. "Un patrimonio prezioso per noi - dice il sindaco Pierluigi Peracchini -. Oltre ad attirare ogni anno visitatori da tutto il mondo, custodisce un'importante testimonianza della storia e delle tradizioni della nostra comunità con numerosi sentieri che permettono di esplorare la bellezza del paesaggio in maniera sostenibile". L'associazione Per Tramonti, fatta di volontari spesso discendenti delle famiglie contadine che un tempo vivevano in questi borghi raggiungibili spesso solo a piedi, opera da anni per il recupero dei terreni abbandonati e la reintroduzione di colture eroiche come la vite. "Un atto dovuto per onorare la memoria e il lavoro delle generazioni che ci hanno preceduto - dice il presidente Massimo Amato -. Sono stati loro, con fatica, sudore e dedizione, a scolpire questo paesaggio con i muri a secco". L'accordo ha durata di cinque anni.