In riferimento all’episodio di aggressione avvenuto tra le 3 e le 4 del mattino di domenica 15 giugno al Dea/Pronto Soccorso di Borgomanero, l’Asl Novara è intervenuta sull'argomento:
"Condanniamo fermamente ogni forma di aggressione verso il personale sanitario e socio-sanitario che opera tutti i giorni sul campo per garantire il diritto alla salute. Aggredirlo verbalmente e fisicamente è un reato; è dovere di tutti rispettare chi si prende cura della nostra salute nei momenti più critici.
Per tutelare i professionisti operanti nell’Asl Novara sono state messe in atto diverse azioni, anche strutturali, in particolare:
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l’area del triage del Pronto Soccorso è stata chiusa per renderla più sicura per gli operatori e l’accesso avviene solo premendo un pulsante che consente all’Infermiere di triage di aprire le porte;
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nel Pronto Soccorso di Borgomanero sono installate telecamere di video sorveglianza ed è presente un pulsante di allarme collegato al Servizio di Vigilanza che viene azionato dall’operatore in caso di pericolo;
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le telecamere sono installate nelle aree comuni e nei corridoi del Pronto Soccorso;
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il Servizio di Vigilanza (Guardia Giurata) è presente nelle ore notturne a presidio del Pronto Soccorso;
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per aumentare la sicurezza del Presidio Ospedaliero nelle ore notturne, limitando tra l’altro gli accessi immotivati di persone estranee, si provvede ogni sera alla chiusura di tutti gli ingressi al Presidio Ospedaliero, con eccezione dell'accesso principale, presidiato dagli addetti antincendio;
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grazie alla collaborazione in essere con i Carabinieri della Compagnia Carabinieri di Arona e la Tenenza Carabinieri di Borgomanero gli stessi passano in media una volta al giorno in DEA/Pronto Soccorso e intervengono in caso di eventi specifici su chiamata della Vigilanza;
L’Asl Novara, in linea con la Raccomandazione Ministeriale n. 8/2007, ha adottato una procedura finalizzata alla prevenzione degli atti di violenza sugli operatori e ha attivato un sistema informatizzato di raccolta di segnalazioni interne (incident reporting) che consente al dipendente di inviare (anche in modo anonimo) una segnalazione di violenza all’Unità Gestione Rischio. Questo sistema consente di misurare il fenomeno, analizzarlo e individuare le eventuali azioni di miglioramento. A supporto dei professionisti vittime di aggressione è presente un percorso dedicato presso il servizio di Psicologia, attivabile autonomamente dal professionista. Ogni anno è prevista l’erogazione di specifici percorsi formativi per la gestione della de-escalation previsti anche nel Piano formativo aziendale 2025.
E’ doveroso un ringraziamento a tutti gli operatori che lavorano con professionalità e impegno affrontando situazioni complesse e difficili per garantire cure immediate, alla Guardia Giurata che con il Suo tempestivo e professionale intervento ha evitato che la situazione degenerasse e alle Forze dell’Ordine intervenute che hanno messo fine all’episodio senza gravi conseguenze".