L’APGI, Associazione Parchi e Giardini d’Italia, organizza per sabato 7 e domenica 8 giugno “Appuntamento in giardino” in accordo con l’iniziativa Rendez-vous aux jardins, che si svolge in contemporanea in oltre 20 Paesi europei.
La manifestazione, che ha l’obiettivo di invitare il grande pubblico a scoprire la sorprendente ricchezza storica, artistica, botanica e paesaggistica dei giardini italiani, sarà l’occasione per far conoscere al pubblico giardini normalmente chiusi e per arricchire le possibilità di fruizione dei giardini regolarmente aperti.
Come nelle scorse edizioni, saranno moltissimi gli attori coinvolti: giardinieri, botanici, paesaggisti, proprietari privati e gestori pubblici, importanti fondazioni e realtà associative con l’obiettivo di raccontare l’universo del giardino, la sua fragilità, la sua rilevanza culturale e ambientale, la sua importanza per il benessere dei singoli e della comunità.
”Giardini di pietra, pietre del giardino” sarà il Tema dell’edizione 2025
Statue, fontane, grotte, ninfei, finte rovine e concrezioni rocciose, pavimenti in ciottoli e canalette per l’irrigazione…. La componente minerale, inorganica è da sempre uno dei protagonisti del giardino e vi assume ogni volta un ruolo diverso: decorativo, funzionale, simbolico.
.Sono cinque i giardini della “granda” che aderiscono all’iniziativa
Il Giardino settecentesco del castello Solaro della Margarita dove si incontrano gli aspetti fondamentali del giardino all’italiana, di quello alla francese e di quello all’inglese. progettato nel 1748 dal Conte Piossasco di Rivalba, allievo di Le Notre, il creatore dei giardini di Versailles. Il giardino è caratterizzato da ampi spazi, siepi geometriche, viali e fontane, e si presta a visite guidate organizzate dai proprietari.
Il Giardino ottocentesco di villa Corinna a Villanova Mondovì, nata come cascinale nel XVIII secolo, venne convertita nel 1868 in residenza estiva per la famiglia Garelli Sola. Il terreno agricolo circostante venne trasformato in giardino all'inglese. Nel 1911 fu acquistata come luogo di villeggiatura dal sen. Pietro Orsi che diede un particolare impulso alla trasformazione del giardino in parco all’inglese.
Il Giardino novecentesco di Villa Souchon a Fossano Casa e giardino, voluti dalla famiglia di origini francesi Bernard-Souchon trasferitisi in Piemonte, risalgono al 1929 e sono opera del grande architetto torinese Vittorio Valabrega che si lasciò influenzare da elementi innovativi e di moda in quegli anni, ispirandosi all’art déco e giocando sull’uso del cemento e del ferro battuto per creare tante “stanze” a tema diverso. Peculiarità del progetto era che la casa e il giardino dovevano costituire un unicum perché l’interno e l’esterno dovevano fondersi tra di loro in modo perfetto.
Il Giardino ottocentesco di villa Bonaria-Della Chiesa a San Pietro del Gallo di Cuneo, prende il nome in ricordo della devozione alla Madonna che i cagliaritani venerano nell’omonimo Santuario della città di Cagliari. Intorno al 1785 il Conte Gianbattista Delfino di Triviè, proprietario dei possedimenti nell’attuale frazione San Pietro del Gallo, di ritorno dal sevizio reso al Re Vittorio Amedeo III quale Maggiore Generale di Armata e Vicerè di Sardegna, decise di ampliare e abbellire la Villa, chiamando a servizio il regio Architetto Mario Ludovico Quarini. La proprietà comprende oltre alla Villa a pianta rettangolare, con meridiana sul prospetto della facciata principale, anche una Cappella dedicata alla Vergine di Bonaria e due gazebo simmetrici, uno come copertura del pozzo, il tutto immerso in un ampio parco, con molti alberi secolari…
Il Giardino seicentesco di Villa Oldofredi Tadini a Cuneo con impianto in parte alla francese e in parte all’inglese, dove, oltre al giardino, saranno visibili le collezioni etnografiche e la suggestiva cappella della Madonna del Rosario nella quale è allestita una mostra di antichi libri religiosi: dai piccoli volumi da tasca o da borsetta, ai grandi messali con preziose copertine in argento, madreperla e avorio, accompagnati da icone russe, crocifissi, reliquiari e oggetti devozionali.