La nomina di Antonio Filosa a nuovo Ceo di Stellantis è stata bene accolta dai sindacati torinesi, che chiedono di avviare subito un confronto. «Apprendiamo con soddisfazione che il nuovo Ceo scelto dal consiglio di amministrazione Stellantis è un italiano di formazione Fiat. Il suo curriculum fa guardare con ottimismo al futuro», ha detto il segretario generale Uilm Torino, Luigi Paone, dicendosi «fiducioso che il nuovo amministratore delegato rimetta gli stabilimenti italiani, a partire da Mirafiori - al centro del progetto di Stellantis, rilanciando i marchi nazionali e garantendo un solido futuro occupazione per tutti i lavoratori». Inoltre, sarà importante anche il rilancio dell'indotto, che «negli ultimi anni è stato penalizzato da scelte dettate più dall'attenzione per la riduzione dei costi che per la qualità del prodotto», ha detto Paone. Sulla stessa linea anche la Fiom: «Nell’augurare un in bocca al lupo al nuovo Ad di Stellantis, auspico che la sua gestione sia improntata sulla produzione, piuttosto che sulla finanza, e sui piani di sviluppo dei vari stabilimenti con relazioni sindacali proficue, improntate all'ascolto e al confronto. Il fatto che sia italiano non rappresenta nessun tipo di garanzia per il nostro Paese, ecco perché lo incalzeremo da subito, a partire dalla situazione di Mirafiori che ha bisogno di essere rilanciata con forza tramite nuovi modelli di autovetture», ha detto Edi Lazzi, segretario generale della Fiom-Cgil di Torino. La scelta di Filosa «fa ben sperare per il rilancio degli stabilimenti italiani e piemontesi del gruppo e in modo particolare per il sito di Mirafiori che vive da anni una situazione molto difficile sotto il profilo produttivo e di prospettive future», hanno detto i segretari generali Cisl Torino e Piemonte, Giuseppe Filippone e Luca Caretti, salutando «con favore la nomina» e «la scelta del Cda di puntare su un manager italiano, interno al gruppo automobilistico, profondo conoscitore dell’azienda, e con un grande bagaglio di esperienza e competenze acquisite in 25 anni di carriera». Filippone e Caretti confidano «nel coinvolgimento del sindacato nelle scelte che riguardano i lavoratori e il territorio e auspichiamo un maggior confronto con le rappresentanze dei lavoratori da parte del nuovo Ceo di Stellantis, segnando una netta discontinuità con il suo predecessore Tavares». Il Sindaco di Torino invece ha commentato «Accogliamo con favore la nomina di Antonio Filosa alla guida di Stellantis, una figura di grande competenza e conoscenza del settore automobilistico, in un momento determinante per il futuro industriale della nostra città e del Paese. Confidiamo che il nuovo amministratore delegato saprà avviare un dialogo costruttivo con le istituzioni locali, nel solco degli impegni già assunti e con un'attenzione particolare alla valorizzazione di Mirafiori, simbolo dell'industria torinese, e degli altri asset produttivi presenti in città. Torino è pronta a fare la sua parte». Il Governatore piemontese Alberto Cirio ha spiegato: «La scelta di un manager italiano di grande esperienza alla guida del gruppo Stellantis rappresenta senz'altro una buona notizia, in un momento cruciale per il futuro dell'intero comparto e in particolare per la produzione in Italia. L'auspicio è che questa nomina consolidi quel cambio di passo nella strategia industriale di Stellantis in Italia, e in particolare in Piemonte, con il rispetto degli impegni assunti dai vertici dell'azienda negli ultimi mesi e il rilancio della produzione a Mirafiori, e negli altri stabilimenti italiani, che per noi è l'assoluta priorità».