Nella Casa delle Associazioni, l'incontro “La mobilità a Mondovì e in provincia di Cuneo: problematiche, prospettive, opportunità”
L'iniziativa si svolgerà il prossimo 29 maggio alle 17:45
“La mobilità a Mondovì e in provincia di Cuneo: problematiche, prospettive, opportunità”. Questo il titolo dell’incontro del prossimo 29 maggio alle ore 17.45 presso la Casa delle Associazioni di via delle Scuole 31. Un momento di presentazione e di restituzione, nel quale si ripercorreranno le finalità del “Bando per la realizzazione di interventi per l’adattamento degli ambiti urbani a nuove forme di mobilità sostenibile e attiva”. Uno strumento promosso dalla Regione Piemonte che ha consentito al Comune di Mondovì di ottenere l’apposito finanziamento per la creazione della nuova pista ciclopedonale del Ferrone. Nell’occasione, quindi, i partner tecnici di Decisio Italia sintetizzeranno, anche presentando le esperienze di altre realtà territoriali, le opportunità e i benefici che Mondovì e il Monregalese potrebbero trarre dallo sviluppo di politiche di mobilità sostenibile (come la riduzione dell'inquinamento, la diminuzione del traffico, il miglioramento della salute pubblica) ipotizzando in tal senso un nuovo utilizzo dello spazio pubblico.
Durante l’incontro, poi, la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo presenterà per la prima volta nell’area monregalese il Quaderno 47 “Direzione Futuro. Soluzioni territoriali di mobilità sostenibile” pubblicato nello scorso mese di settembre e pensato per fornire un’analisi della mobilità della provincia di Cuneo, nell’ottica di proporre strategie condivise per una mobilità più sostenibile, suggerendo altresì pratiche virtuose adattabili al contesto provinciale. «Un’importante occasione di ascolto, confronto e informazione rivolta ad amministratori, enti, associazioni e cittadini comuni - il commento del sindaco e dell’assessore all’Ambiente e ai Trasporti - che ci consentirà di presentare ufficialmente il progetto dell’anello ciclabile del Ferrone, contestualizzandolo all’interno del più ampio collegamento alla rete ciclabile cittadina in avvio di riqualificazione. Nessun intervento fine a sé stesso, insomma, ma un progetto più dilatato nel tempo e nello spazio, figlio della normativa regionale che ha imposto alle città come la nostra alcuni controlli sulla qualità dell’aria e possibili limitazioni. La presentazione del Quaderno 47 della Fondazione CRC, infine, quale perfetta testimonianza di un territorio che sa muoversi in maniera sinergica e coordinata e dove le azioni di ciascun attore sanno essere complementari le une alle altre».