Un inseguimento in branco, forse due episodi differenti. Poi la coltellata alla schiena che non ha lasciato scampo. E' morto così un 19enne straniero per le strade di Torino.
I fatti venerdì sera intorno alle 23.30 in via Monterosa, quartiere Barriera di Milano, nei pressi di un bar all'angolo con corso Novara che i residenti della zona non esitano a definire come "quartier generale" dello spaccio di droga nella zona degli ex magazzini a nord del capoluogo piemontese. Il giovane, originario della Costa d'Avorio, incensurato e senza permesso di soggiorno, sarebbe stato trafitto da una coltellata alla schiena. Il fendente gli ha perforato il cuore a morte.
Sarebbe deceduto quasi sul colpo, inutile l'arrivo dei soccorritori. Sul posto l'intervento della polizia di stato sotto il coordinamento del pubblico ministero di turno con la scientifica per i primi rilievi. La salma è stata trasferita nella casa mortuaria di via Bertani a Torino.
E' caccia al killer che ha fatto perdere le proprie tracce o ai responsabili dell'efferato gesto nelle indagini affidate alla squadra mobile della Questura che puntano ricostruire dinamica e movente. I primi testimoni oculari raccontano ai cronisti di un episodio sintomatico "dell'inferno" che ogni sera si scatena per le vie del quartiere dopo le 18-19. Una donna che ha assistito alla scena dal balcone di casa sito al primo piano racconta di una doppia caccia all'uomo iniziata intorno alle 23. La vittima, faccia sconosciuta che si vedeva nella zona per la prima volta, rincorsa.
"Ho sentito correre e gridare, erano in tanti che inseguivano questo ragazzo che cercava di fuggire. Lo hanno preso, gli hanno dato un sacco di botte, pugni, mazzate, li sentivo dal balcone".
Afferma che "è andata avanti così più di un'ora, fino a mezzanotte, quando lo stesso ragazzo di nuovo (ma potrebbero essere due giovani diversi) veniva ricorso, sono scesi dalle auto e lo hanno pestato". "Ho visto la polizia - prosegue la donna - tre macchine e mio marito mi ha detto verso mezzanotte e mezza è arrivata anche l'ambulanza". Ignoto al momento il movente dell'omicidio in quella che appare una rappresaglia o un regolamento di conti nel mondo delle piazze di spaccio.
Uno spaccato "dell'inferno", dice chi abita qui e che ogni sera assiste a grida e lanci di "bottiglie rotte", "uova". "In questa zona non se ne può più", afferma la donna