Pare fosse in uno stato depressivo l'uomo ottantunenne che oggi nella piazza del municipio di Collegno, nel Torinese, ha sparato alla moglie, sua coetanea, e poi si è tolto la vita, sparandosi.
È quanto risulterebbe ai carabinieri che stanno svolgendo gli accertamenti sulla tragedia.
La donna, di nome Anna, è stata raggiunta da tre colpi di pistola ed è morta dopo un paio d'ore all'ospedale di Rivoli, dove era stata portata d'urgenza.
«Questo drammatico evento - dichiara il sindaco di Collegno, Matteo Cavallone - ci ricorda che la violenza, in qualsiasi forma e a qualsiasi età, è inaccettabile. È nostro dovere come comunità non solo condannare tali atti, ma anche lavorare insieme per prevenire simili tragedie in futuro. Dobbiamo essere vigili, ascoltare, e supportare chiunque possa trovarsi in una situazione di vulnerabilità».
«È l’ultimo caso di femminicidio. Qui, in città. Davanti i nostri occhi. Ci troviamo di fronte a una tragedia - scrive il primo cittadino - che segna profondamente la nostra comunità. Un caso di femminicidio, che ha coinvolto due persone anziane, ha scosso le nostre anime e portato un velo di tristezza sulle nostre vite».
«Chiedo a tutti voi - conclude Cavallone sui canali social, rivolgendosi ai suoi concittadini e concittadine - di unirvi a me in un momento di silenzio per onorare la memoria di chi ha perso la vita in circostanze così inique. Insieme, possiamo costruire un futuro in cui l'amore e il rispetto prevalgano sulla violenza. Scusaci Anna».