Un treno Pop della linea Sfm1 Rivarolo-Chieri è stato vandalizzato a colpi di pietre vicino alla stazione di Rivarolo, nel Torinese. Quattordici finestrini sono andati in frantumi rendendo il convoglio inutilizzabile.
L'atto vandalico, ad opera di ignoti, è stato scoperto questa mattina e potrebbe essersi verificato la notte di capodanno. Il treno era parcheggiato su un binario di servizio in una zona non frequentata, a qualche centinaio di metri dalla stazione. Del caso se ne stanno occupando i carabinieri della compagnia di Ivrea.
L'assessora rivarolese ai Trasporti, Alessia Cuffia, dichiara: «Sono profondamente amareggiata nel dover constatare che la piaga del vandalismo (mista a quella della stupidità) non si placa nemmeno il primo dell’anno. Ancora una volta, siamo costretti a dover assistere ad atti scellerati messi in pratica da persone ignoranti ed irresponsabili che, in preda alla noia, pensano bene di divertirsi “Giocherellando” con la prima cosa che gli passa davanti. Una vera e propria mancanza di rispetto nei confronti di quei cittadini e di quelle persone che, quotidianamente, usano il treno per lavorare. La situazione merita gli approfondimenti del caso ed è stata portata all'attenzione delle forze dell'ordine che, mi auguro, possano far luce sull'accaduto individuando i responsabili e procedendo con l'applicazione delle norme. La mia speranza è che chiunque abbia visto qualcosa possa denunciare gli autori del gesto, perché bisogna dire basta a degli atteggiamenti, a dei gesti che hanno come unico scopo quello di distruggere beni destinati alla collettività. Chi agisce contro il bene comune, opera contro l’impegno di chi si dedica con passione alla propria attività».
Conclude l'esponente di Fratelli d'Italia: «Solo lo sdegno che unanimemente si deve levare contro simili accadimenti può essere la risposta corretta nei confronti di chi, con assurdi comportamenti, disintegra quel senso civico che ciascuno di noi dovrebbe conservare, custodire e tutelare gelosamente. Ci tenevo a ringraziare Trenitalia per aver già provveduto a mettere a disposizione dei pendolari un nuovo treno in sostituzione di quello reso inagibile, in modo da evitare disagi ai passeggeri».