A Torino arrivano i facilitatori digitali, 160 assistenti che avranno il compito di aiutare i cittadini ad accedere ai servizi dell'amministrazione grazie a una rete di 45 sportelli, in 11 sedi comunali, 33 del terzo settore e sul nuovo bibliobus.
Il progetto, sviluppato dall'assessorato alle Politiche sociali e finanziato con 1,7 milioni di fondi regionali, vedrà ciascuna sede offrire 24 ore settimanali di assistenza individuale e 50 ore annue di formazione a gruppi, di cui potranno beneficiare 36.540 persone su tutta la città entro il 31 dicembre del prossimo anno. Obiettivo, arrivare al 70% della popolazione con competenze digitali di base entro il 2026.
«Combattere il digital divide - sottolinea il sindaco Stefano Lo Russo - significa contribuire ad abbattere le diseguaglianze e avvicinare sempre di più le cittadine e i cittadini alla pubblica amministrazione, facilitando l'accesso ai servizi on line, oggi fondamentali per tantissimi aspetti della vita quotidiana. Un tema in cui crediamo e su cui siamo al lavoro sin dall'inizio del nostro mandato, perché la costruzione di una comunità più coesa passa anche attraverso la possibilità per tutte e tutti di avere accesso agli stessi servizi».
I punti di facilitazione si inseriscono nella strategia digitale della Città, che conta 50 progetti. Fra questi, la creazione di una piattaforma digitale per la manutenzione del suolo pubblico, nuove piattaforme per accelerare i tempi del rilascio dei permessi, azioni per rafforzare la digitalizzazione nelle scuole e la cybersecurity e, soprattutto, una sorta di fascicolo digitale, per avere in un unico spazio virtuale i propri dati, pratiche e informazioni, così da facilitare la relazione fra amministrazione, cittadini, imprese.