In diminuzione i black-out a Torino

Ireti ha attivato una task force dedicata, ma Codacons annuncia di essere pronta per una «class action» per il ristoro dei danni subiti da cittadini e attività commerciali

Eliana Puccio 19/06/2025
Foto tecnici Ireti Iren luce.jpg - {Foto tecnici Ireti Iren luce.jpg} - [107459]

Nella giornata di martedì scorso i guasti alla rete di distribuzione elettrica della città di Torino sono calati rispetto agli scorsi giorni. I guasti sono stati 4, in diminuzione rispetto ai 26 registrati nel week-end. Lo riferisce Iren. Nel corso della giornata sono stati inoltre portati a termine oltre 10 interventi di riparazione a cavi di media tensione interessati nei giorni scorsi da guasti e avarie riconducibili alle alte temperature e alla forte crescita dei consumi.

In Ireti è operativa una task force dedicata che è stata rafforzata con ulteriore personale tecnico: attualmente, tra dipendenti di Ireti e delle ditte appaltatrici, sono al lavoro oltre 130 operai, tecnici e profili gestionali che, alternandosi sulle 24 ore, «lavorano per intervenire con la massima tempestività su eventuali guasti e avarie, contenendo al minimo i conseguenti distacchi e disservizi». Ireti ha inoltre collocato nella notte scorsa tre gruppi mobili generatori di corrente in varie zone della città (piazza Carlo Alberto, piazza Solferino, piazza Carlo Emanuele II) pronti ad essere attivati per alimentare la rete sottesa a cabine secondarie di distribuzione che dovessero restare isolate a causa di eventuali nuovi guasti.

Il posizionamento dei tre gruppi (due da 430 kW e uno da 630kW) è avvenuto in particolare nelle zone in cui è più difficile la movimentazione dei mezzi in caso di pronto intervento. Altri gruppi di generatori restano a disposizione presso le sedi operative Ireti e dei fornitori. Raddoppiata infine anche la capacità di risposta del call center di Ireti, a disposizione dei cittadini h24.

Sul black-out elettrico che lo scorso week-end ha messo in ginocchio Torino, coinvolgendo migliaia di cittadini e attività commerciali, scende in campo il Codacons, che assisterà i soggetti danneggiati e sta studiando la possibilità di una class action contro Iren.

«Quanto accaduto nei giorni scorsi, per la durata delle interruzioni e per l'entità delle utenze coinvolte, è particolarmente grave – spiega il presidente Codacons Piemonte, Tiziana Sorriento – e, al di là delle cause del black-out, ciò che è certo è che tutti i cittadini danneggiati, così come negozi, ristoranti, bar ed esercizi che hanno subito perdite a causa dell'assenza di energia elettrica, vanno adeguatamente risarciti per i disagi patiti».

In tal senso il Codacons Piemonte, presso la propria sede di Torino, mette a disposizione degli interessati un modulo da inviare al fornitore e finalizzato alla richiesta del risarcimento dei danni subiti.

In caso di rifiuto da parte del gestore, sarà possibile avviare azioni legali contro Iren, compresa una vera e propria class action patrocinata dal Codacons per conto di utenti domestici e attività commerciali.

«Chiediamo all’azienda di provvedere a indennizzare in modo automatico tutti i soggetti coinvolti nel disservizio, anche aprendo un apposito tavolo con le associazioni dei consumatori, mentre agli utenti consigliamo di verificare la presenza di eventuali garanzie comprese nella polizza casa, dal momento che alcune polizze prevedono risarcimenti per situazioni di questo tipo» conclude Tiziana Sorriento.

Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco del Comune di Torino, Stefano Lo Russo, fornendo comunicazioni in Sala Rossa lunedì scorso, in occasione dell’ultima seduta del Consiglio Comunale, su richiesta del capogruppo del Partito Democratico, Claudio Cerrato, della Lega e di Torino Bellissima.

Lo Russo, dopo una riunione con i vertici di Iren e Ireti, ha spiegato come i disservizi elettrici siano stati causati dall’elevato uso di impianti di climatizzazione, che hanno provocato il surriscaldamento dei giunti e i guasti conseguenti.

«Si è creata una situazione intollerabile – ha dichiarato il primo cittadino – per fatti gravi che non dovranno ripetersi. Mi aspetto accertamenti di responsabilità nei posti di comando delle società responsabili del funzionamento della rete elettrica torinese, considerato il fatto che si tratta di interruzioni non dovute a fatti imprevisti. Queste situazioni sono preoccupanti per l’incolumità delle persone se pensiamo ai blocchi negli ascensori, dei parcheggi sotterranei come dei dispositivi medici in uso dai malati».

Il sindaco ha quindi detto di aver chiesto la disponibilità di almeno il venticinque per cento di squadre manutentive in reperibilità sino alla fine dell’estate e il pronto intervento di gruppi elettrogeni in prossimità delle cabine di media tensione per far fronte a potenziali distacchi della rete.

«Il problema di fondo – ha evidenziato Lo Russo – è il disinvestimento dei piani di manutenzione sulla rete avvenuto negli ultimi dieci anni».

«È mia intenzione – ha concluso – in quanto azionisti di maggioranza di Iren rivedere il piano industriale dell’azienda».

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