Il Tar del Piemonte ha annullato i fogli di via con cui erano stati espulsi da Torino quattro attivisti di Extinction Rebellion, che nel 2023 avevano esposto uno striscione sul tetto dell'Oval Lingotto durante l'Aerospace and Defence Meeting.
Lo rendono noto gli stessi ambientalisti. Nella sentenza, spiega Extinction Rebellion, il tribunale ha evidenziato che «la protesta era pacifica, legittima e non rappresentava una minaccia per l'ordine e la sicurezza pubblica».
«Il giudice ha evidenziato che le persone colpite da foglio di via, infatti - proseguono gli ambientalisti - non possono essere definite pericolose per l'ordine e la sicurezza pubblica, ovvero il requisito essenziale per poter notificare un foglio di via, poichè non sono dedite alla commissione di reati, non hanno precedenti condanne e i reati ipotizzati sono stati archiviati dalla procura di Torino».
Al termine del blitz al Lingotto, nove persone erano state portate in Questura, poi rilasciate con denunce per manifestazione non preavvisata, non ottemperanza con un ordine dell'autorità, invasione e violenza privata. Denunce che la Procura di Torino ha archiviato, per tutti gli indagati, nel gennaio 2024.
A quattro delle persone fermate all'Oval, non residenti a Torino e senza legami di lavoro o studio con la città, era inoltre stato notificato un foglio di via, e l'ordine di lasciare la città entro 24 ore. Nelle settimane successive, inoltre, a due delle persone fermate, ma legate a Torino, e quindi non passibili di foglio di via, era stato notificato un avviso orale del Questore.
«Anche questa volta, giustizia è stata fatta - commenta il movimento ambientalista - tuttavia, le spese che Extinction Rebellion ha dovuto sostenere per il ricorso al TAR e le spese legali ammontano a oltre 6mila euro. Chiediamoci quale sia il costo sostenuto dallo Stato, e quindi da noi cittadini e cittadine, per un procedimento che non avrebbe mai dovuto iniziare».