Fuochi d'artificio pericolosi, tre arresti e due denunce
Tre persone arrestate e una quarta denunciata per detenzione, fabbricazione e commercio di materiali esplodenti. Sequestrati 58 chili di botti pericolosi. È il bilancio di un'operazione condotta dalla polizia nel quartiere Regio Parco di Torino
Tre persone arrestate e una quarta denunciata per detenzione, fabbricazione e commercio di materiali esplodenti. Sequestrati 58 chili di botti pericolosi. È il bilancio di un'operazione condotta dalla polizia nel quartiere Regio Parco di Torino, nell'ambito dei controlli effettuati a Capodanno.
Le indagini sono partite da una bancarella sospetta vicino ad una stazione di servizio. L'attività era gestita da tre soggetti italiani che, con un monopattino, erano soliti fare la spola da uno stabile della zona. L'intervento degli agenti ha permesso di recuperare botti artigianali non classificati ad alta pericolosità, nascosti sotto un'auto, e altro materiale pirotecnico stoccato in un alloggio. I tre improvvisati commercianti sono stati arrestati; il proprietario dell'abitazione denunciato a piede libero.
Nel quartiere Vallette, invece, la polizia ha denunciato un 23enne che pubblicizzava sui social la vendita di materiale ad alto potenziale esplosivo. Gli agenti hanno scoperto e sequestrato nella camera da letto del giovane 16 batterie per 1600 lanci di fuochi d'artificio e, nella cantina dell'alloggio, una sessantina di cipolle artigianali, decine di candelotti esplosivi "Black Thunder" e altre batterie, per ulteriori 800 lanci di fuochi pirotecnici. Il 23enne dovrà ora rispondere di commercio abusivo di materiale esplodente.