La guardia di finanza di Torino ha sequestrato oltre 263 tonnellate di 800 sementi da orto (principalmente di pomodoro, peperoncino e fagiolini) confezionati in quasi 2 milioni di buste. Le sementi sarebbero state di origine prevalentemente cinese o comunque estera ma rappresentate come di origine italiana.

Sulle confezioni sarebbero state riportate figure, immagini e segni atti a indurre il consumatore a ritenere che il prodotto fosse di provenienza nazionale. L'operazione si colloca nella continuazione degli accertamenti dell'operazione 'Via dei semi' che già nello scorso mese di settembre avevano consentito di operare nel cesenate, presso siti di confezionamento dei prodotti in questione, il sequestro di 8,2 tonnellate di sementi da orto, già confezionate in circa 218 mila buste, pronte per l’immissione in commercio.

Sequestrati anche 29 macchinari industriali utilizzati per il confezionamento illecito delle sementi. Il controvalore dei prodotti sequestrati è stato stimato in oltre 38 milioni di euro. Le perquisizioni, operate sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Torino sono state eseguite tra le province di Torino e Piacenza.