Per rendere sempre più competitive le imprese piemontesi, in Italia e nel mondo, la Regione ha messo a disposizione ventidue milioni di euro per finanziare tutte le domande ammesse al bando ‘Voucher digitalizzazione per le Pmi 2024’ rivolto alle piccole e medie attività iscritte al Registro delle Imprese e ai liberi professionisti, che prevede contributi a fondo perduto (i ‘voucher’) attraverso un bando a sportello.
I voucher hanno un importo variabile tra il 40% e il 70% delle spese ammissibili, in ragione delle dimensioni dell’impresa che richiede l’agevolazione e dell’eventuale utilizzo da parte di quest’ultima dei servizi offerti dai soggetti aggregatori, oltre a una premialità per l’eventuale possesso di altri requisiti, legati ad esempio al rating di legalità, allo status di start-up innovativa o Pmi innovativa oppure di azienda benefit.
Sono considerate spese ammissibili quelle per l’acquisto di beni e servizi strumentali, servizi di consulenza e servizi di formazione. La somma delle spese per servizi di consulenza e di formazione non può superare il 30% del totale delle spese ammissibili del progetto di investimento.
Si tratta di una misura che sin dalla prima edizione nel 2023, ha riscosso un notevole successo di ,partecipazione da parte delle piccole e medie imprese (Pmi) e dei liberi professionisti, tant’è che nell’arco di una sola giornata erano arrivate più di 1.300 domande di contributo, rendendo di fatto necessario un ulteriore stanziamento di quasi 13 milioni e mezzo per coprire tutte le istanze.
Anche per l’edizione di quest’anno del bando regionale, che si è chiusa lo scorso ottobre e poteva contare su una dotazione finanziaria di 11 milioni di euro dei fondi Fesr 2021-2027, c’è stato un notevole interesse da parte delle imprese e dei liberi professionisti piemontesi, che hanno partecipato massicciamente. Sono state infatti duemila le richieste pervenute, a dimostrazione del fatto che il bando messo in campo dalla Regione Piemonte ha saputo intercettare le reali esigenze del mondo imprenditoriale sotto il profilo della digitalizzazione quale elemento imprescindibile per essere competitivi.
Inoltre, la Giunta Cirio ha poi deciso di destinare oltre venticinque milioni di euro per finanziare tutte le domande ammesse sulla misura ‘Attrazione e rilancio della propensione agli investimenti’ e undici milioni di euro per quelle relative al bando ‘Efficientamento produttivo delle imprese’.
Queste due ulteriori misure sono relative a progetti di investimenti di taglio maggiore, rispetto ai voucher per la digitalizzazione, e hanno esaurito nell’arco di una decina di mesi tutte le proprie dotazioni finanziarie, rispettivamente di trentacinque e di trenta milioni di euro.
L’intento della Regione Piemonte è quello di supportare tutte le piccole e medie imprese del territorio che intendono continuare a investire per poter incrementare la propria competitività e favorire nuovi investimenti.
Inoltre, sino al prossimo 31 gennaio 2025 sono ancora disponibili altri venti milioni di euro per il bando ‘Digitalizzazione delle imprese’.
Si tratta di una misura regionale creata per finanziare progetti di investimento di importi uperiori ai cinquantamila euro.
«Sono molto soddisfatto del fatto che la Regione Piemonte sia riuscita a esaudire il 100 per cento delle richieste avanzate dal sistema economico delle nostre preziose piccole e medie imprese – commenta l’assessore all’Innovazione Matteo Marnati – dimostrando ancora una volta che siamo una Regione molto attenta ed efficiente nell’investire le risorse europee a nostra disposizione».
«La Regione Piemonte – sottolinea l’assessore allo Sviluppo delle Attività Produttive Andrea Tronzano – è prima in Italia per supporto alle imprese tramite i fondi Fesr e questi numeri ne danno una dimostrazione reale, così come dimostrano che le imprese continuano a investire per aumentare la propria competitività».