Cani e sostenibilità: al Nord oltre l’85% dei padroni sceglie accessori eco-friendly

L’Osservatorio di Quattrozampeinfiera, la rassegna pet friendly più famosa d’Italia dedicata agli animali da compagnia, ha indagato le abitudini dei proprietari di cani del nord Italia e in particolare di Torino

Eliana Puccio 25/08/2025
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Il cane, si sa, è parte della famiglia. Ma cosa accade quando amore e responsabilità verso il proprio animale si incontrano con la crescente attenzione per l’ambiente? A questa domanda ha provato a rispondere l'Osservatorio Quattrozampeinfiera, analizzando le abitudini dei residenti del Nord Italia, in particolare delle città di Torino, Padova e Milano: le tappe in cui si tiene la fiera pet friendly più famosa d'Italia.

Il risultato è un quadro sorprendentemente consapevole, in cui sostenibilità e cura del pet vanno sempre più spesso di pari passo.

Cominciamo dal dato di base: quasi l’86% degli intervistati possiede un cane. E dove vive? Per oltre il 62% in una casa con giardino, il che probabilmente facilita una gestione più libera degli spazi. Un terzo vive invece in appartamento, mentre solo una piccola parte – poco meno del 4% – tiene il cane in un’area esterna apposita.

Le crocchette industriali sono l’alimento più scelto, con il 56,8% delle preferenze, ma questo non significa che si tratti di una scelta fatta alla leggera. Il 60% dei padroni dice di considerare sempre fattori ambientali come il tipo di imballaggio o la provenienza degli ingredienti, mentre solo uno su sei ammette di non averci mai pensato. A fianco delle crocchette, si trovano cibi umidi (8,5%), diete casalinghe (11,9%), la BARF (dieta a base di carne cruda – 5,7%) e soluzioni alternative (17%).

La sostenibilità entra anche tra snack, giochi e accessori: l’85% dei partecipanti li acquista almeno occasionalmente in versione ecologica (biodegradabile, riciclata o plastic-free). Ma solo uno su due dichiara di trovarli con facilità. Il 42% deve cercare un po’ di più, e l’8% fatica a reperirli.

Non a caso, se fossero più accessibili, il 60% li sceglierebbe più spesso, e un ulteriore 35% lo farebbe se il prezzo fosse conveniente. Solo il 5% non è interessato.

Sul fronte della raccolta dei bisogni, due proprietari su tre usano sacchetti biodegradabili, ma quasi il 30% continua a usare plastica tradizionale. Una piccola minoranza (2%) riutilizza sacchetti di altro tipo, e l’1,6% ammette di non raccogliere sempre. E lo smaltimento? Il 63% sa dove gettarli correttamente, ma oltre il 30% ha ancora dubbi, e il 7% non ci ha mai riflettuto.

Il modo più comune per spostarsi col cane in città è... a piedi: il 60% degli intervistati si muove così. Ma il 39% usa ancora l’auto, mentre la bici è usata solo dall’1% e i mezzi pubblici da nessuno. Per ridurre l’impatto degli spostamenti, il 20% sceglie sempre prodotti locali, mentre il 49% lo fa a volte. Tuttavia, il 31% non considera questo aspetto.

Il tema della sostenibilità tocca anche la toelettatura: il 64% usa shampoo ecologici, mentre il 33% utilizza prodotti tradizionali e solo il 3% lava il cane solo con acqua. Diverso il discorso per gli antiparassitari: solo il 19% sceglie sempre alternative naturali, il 38% lo fa a volte, e il 43% continua a usare prodotti convenzionali.

Ma quanto si pensa che un cane influisca sull’ambiente? Per il 23% molto, per il 35% abbastanza. Solo uno su otto ritiene che non abbia alcun impatto. Non stupisce quindi che oltre il 70% degli intervistati desideri ricevere consigli su come rendere più sostenibile la vita con il proprio cane. Un’indicazione preziosa, che conferma la direzione intrapresa da tanti italiani, desiderosi di fare la propria parte nella tutela dell’ambiente, anche partendo dal guinzaglio.

«L’indagine dell’Osservatorio mette in luce un panorama di proprietari di cani sempre più consapevoli e attenti alla sostenibilità ambientale. Dall’adozione di sacchetti biodegradabili alla scelta di prodotti locali ed ecologici,- afferma Alessandra Aspesi, responsabile Comunicazione di Quattrozampeinfiera – la crescente domanda di prodotti sostenibili e la forte volontà di ricevere consigli per una cura più eco-friendly dei propri animali, rappresentano oggi una grande opportunità per il mercato pet e per le istituzioni. Questi dati confermano l’importanza di promuovere iniziative di sensibilizzazione e innovazione, proprio come facciamo ogni anno con Quattrozampeinfiera, portando sul territorio italiano un messaggio chiaro e concreto: educare, promuovere e pubblicizzare comportamenti e prodotti che rispettano l’ambiente e migliorano la qualità della vita degli animali e delle persone. Un approccio responsabile che coniuga amore per gli animali e rispetto per il pianeta, confermando che la sostenibilità non è più una scelta marginale, ma un valore condiviso da sempre più proprietari di cani. In definitiva, l’Osservatorio Quattrozampeinfiera ci restituisce il ritratto di una nazione che cammina – o meglio, passeggia – con passo sempre più green. A fianco dei nostri cani, ogni giorno, impariamo a essere cittadini e consumatori più consapevoli. E il futuro, anche grazie a loro, può davvero essere più sostenibile».

Direttore: DIEGO RUBERO
AUT. TRIB. CUNEO n° 688 del 20/12/23
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