Ancora violenza in carcere a Ivrea
Nuovi episodi nella struttura detentiva della città eporediese. Il sindacato di Polizia Sinappe chiede l’intervento immediato del Governo
Il sindacato di Polizia Sinappe denuncia nuovi episodi di violenza e aggressione ad agenti avvenuti nel carcere di Ivrea (Torino).
In un caso un detenuto ha appiccato il fuoco nella cella rischiando poi di finire nelle fiamme, in un altro cinque agenti di polizia penitenziaria sono stati aggrediti da un detenuto afgano e sono poi stati portati all'ospedale della città eporediese.
«Questi ennesimi e gravissimi episodi – commenta il vice segretario regionale del Sinappe, Matteo Ricucci – sono propedeutici a definire ciò che accade: una vera escalation contro il personale di Polizia Penitenziaria che opera nei reparti detentivi della Casa Circondariale di Ivrea. Questi episodi non sono fatti isolati e sono la tragica conseguenza di un sistema penitenziario cronicamente in sofferenza che andrebbe ripensato, con strutture spesso fatiscenti ed una gestione dei detenuti sempre più complessa».
Sugli ultimi episodi di Ivrea interviene anche il segretario nazionale del Sinappe Raffaele Tuttolomondo che, tra le altre cose richiede «con forza un immediato e concreto intervento del Governo per espatriare i detenuti extra-comunitari. Questi facinorosi, con questo modus operandi fanno trasparire che non hanno alcuna intenzione di essere inseriti in un percorso di reinserimento nel tessuto sociale italiano».