I carabinieri della compagnia di Venaria Reale stanno indagando su un insegnante dell'istituto superiore Fermi-Galilei di Ciriè, nel Torinese, accusato di presunte molestie nei confronti di alcuni allievi. La situazione sarebbe emersa a metà gennaio da una prima denuncia presentata ai militari dell'Arma.
Nei giorni successivi ha preso servizio una nuova insegnante al posto del collega sottoposto a indagine. "Siamo tutti dispiaciuti - scrive in una nota il dirigente scolastico Vincenzo Giammalva - la comunità scolastica del Fermi-Galilei si affida al lavoro delle autorità competenti per accertare responsabilità ed esprime vicinanza a coloro, tra gli studenti, che sono stati coinvolti e farà di tutto per ristabilire un ambiente sereno e tranquillo per procedere nel cammino di questo anno scolastico".
Alcuni video relativi agli episodi contestati sono stati anche diffusi sui social. Le indagini sono coordinate dalla procura di Ivrea.
Ieri arriva anche pane pateggiata per un altro caso di molestie: un anno, undici mesi e dieci giorni di reclusione con la sospensione condizionale. A patteggiare Giancarlo di Vella, ex direttore della scuola di specializzazione di medicina legale nel capoluogo piemontese, al termine di un procedimento per irregolarità amministrative e per comportamenti molesti verso alcune studentesse.
La procura aveva indagato, inizialmente, su vicende che si sarebbero verificate tra il 2016 e il febbraio 2024. Tra i reati contestati c'erano il falso ideologico e la violenza sessuale (nell'ipotesi lieve). "Pur avendo solidi (RPT: solidi) argomenti a sua difesa - è la dichiarazione degli avvocati Marino Careglio e Michele Laforgia - il professor Di Vella ha optato per il patteggiamento allo scopo di porre fine una vicenda giudiziaria dolorosa per sé, per i propri familiari e per tutte le parti coinvolte. Ci auguriamo che la sentenza di oggi, riconoscendo comunque la tenuità dei fatti, chiuda questa difficile parentesi e consenta di ritornare alla normalità".